NAPOLI – Il malaffare a Forcella è tornato nelle mani dei Mazzarella. Lo storico clan ha deciso di prendere di nuovo le redini dei business criminali nel centro storico di Napoli dopo che i nuovi Giuliano sono stati spazzati via dall’azione repressiva dello Stato. I rampolli della cosca avevano messo in piedi attività illecite con il benestare dei Mazzarella, che contavano di guadagnare soldi a palate, imponendo percentuali da capogiro sui proventi delle piazze di spaccio e delle estorsioni. I nuovi Giuliano, però, si sono cacciati in un vicolo cieco due anni fa quando decisero di allargare il loro giro di orizzonti, mettendo in piedi una banda dedita alle truffe agli anziani, da portare a termine in tutta Italia. Le forze dell’ordine riuscirono a risalire ai responsabili dei raggiri, scoprendo che il quartier generale si trovasse proprio a Forcella. Dopo la retata di un anno e mezzo fa, i Mazzarella hanno deciso di spedire alcuni colonnelli tra i vicoli del centro storico e al Borgo Sant’Antonio Abate per impedire che la zona finisse nelle grinfie dell’Alleanza di Secondigliano. Secondo quanto risulta alle forze dell’ordine, pare che a gestire la vendita degli stupefacenti, le richieste estorsive e il business dei parcheggi abusivi, che nei centri di maggiore interesse frutta cifre considerevoli, ci stiano pensando i Mazzarella in prima persona. Per il momento le aree di Forcella e del Borgo Sant’Antonio Abate sono sotto il loro controllo. Però, nelle ultime settimane è stata segnalata la presenza di giovanissimi intenzionati a inserirsi nel malaffare nel ventre molle di Napoli. Pare che alcuni siano riconducibili al gruppo di Emmanuele Marigliano, che si è staccato dai Contini.
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