CASORIA – Decapitato il clan Franzese. Gli agenti di polizia, su indicazione della Dda ha sottoposto a fermo sei esponenti di spicco della cosca di Casoria, egemone sul territorio con il benestare dei Moccia, una delle organizzazione criminali più potenti dell’area Nord di Napoli. Ordinanza notificata a Mauro Franzese (nella foto a sinistra), 55enne, Salvatore Barbato (nella foto destra), 58enne, Salvatore Ambrosio, 31enne, Jonathan Piglia, 29enne, Vincenzo Rullo, 41enne e Salvatore Iorio, 40enne. Sono di Napoli, Casoria e Acerra. Secondo le accuse, i sei, con vari ruoli, gestivano il malaffare a Casoria. Droga, estorsioni, armi e contrabbando. Business criminali portati avanti utilizzando anche il nome dei Moccia, che nei Comuni a Nord di Napoli, incute terrore. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Mauro Franzese sarebbe stato il promotore del gruppo criminale. Salvatore Barbato e Salvatore Ambrosio sarebbero stati i più stretti collaboratori del boss, i quali avrebbero avuto il compito di eseguire le sue direttive. Inoltre Ambrosio, pare che si occupasse anche del trasporto delle armi. Jonathan Piglia, invece, avrebbe partecipato a diverse azioni intimidatorie, mentre Rullo sarebbe stato il messaggero di Franzese. Infine, Iorio si sarebbe occupato degli stupefacenti. Nelle 174 pagine dell’ordinanza che ha accompagnato i provvedimenti notificati dagli agenti di polizia a sei presunti esponenti del clan Franzese, viene descritto come il gruppo criminale di Casoria sia tra i più sanguinari tra quelli attivi nelle città in provincia di Napoli. Infatti gli affiliati non hanno mai disdegnato di ricorrere alle armi per difendere i propri interessi illeciti. Giusto due settimane fa a Casoria ci fu una sparatoria tra gli uomini del clan Franzese e un nuovo gruppo criminale formato da camorristi provenienti da Afragola e Caivano per il controllo delle piazze di spaccio.
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