NAPOLI – La città scende in piazza oggi contro la criminalità. Sit-in in piazza Calenda alle undici: una manifestazione dei residenti in ricordo di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente di camorra. Ucciso il 31 dicembre 2015. A nove anni di distanza da quando fu ucciso nel corso di una ‘stesa’ proprio in piazza Calenda. Maikol, allora 27enne lasciò la moglie e due bimbi piccoli. L’iniziativa è stata promossa dal Trianon Viviani, l’Altra Napoli, Sanitansamble e dall’associazione dei commercianti A’Forcella,
L’allora ventisettenne fu colpito a morte molto da un proiettile esploso nella piazzetta da un commando in moto. Maikol non era un camorrista ma semplicemente un venditore ambulante, come ricordarono i suoi familiari ed amici l’indomani della tragedia. Ora ci sarà un incontro pubblico aperto ai cittadini, per non dimenticare. Sono passati nove anni da quando Maikol Giuseppe Russo, marito e padre di due bambini di appena 2 e 5 anni, fu strappato alla vita durante una ‘stesa’ della camorra in piazza Vincenzo Calenda. Cosa è stato fatto fino a oggi? Quali misure adottate per evitare che accada di nuovo?
In quello stesso luogo questa mattina nello spazio antistante il teatro Trianon Viviani, la città si riunirà per ricordarlo e ribadire il proprio impegno contro la criminalità organizzata.
Manifestazione promossa con il supporto del vicepresidente della commissione parlamentare ecomafie Francesco Emilio Borrelli. L’iniziativa conferma l’impegno corale per la custodia della legalità e intende testimoniare come, con la memoria e la cultura, si sia avviato un percorso di cambiamento virtuoso nel quartiere.
Alla manifestazione, che vedrà la partecipazione della vedova Angela Iovino e dei familiari, sono state invitate le autorità civili, amministrative e religiose.
Per commemorare quel tragico omicidio, e ricordare tutte le vittime della camorra e criminalità, è stato piantato un albero in piazza Calenda nell’aiuola innanzi al teatro. Il 30 dicembre 2021 l’iniziativa a Forcella dell’ulivo per Maikol Giuseppe Russo, per ricordare lui e le vittime innocenti della criminalità con l’associazione commercianti del quartiere e la Fondazione Trianon Viviani.