LONDRA (Tommaso Barra) – L’Italia pareggia contro l’Inghilterra a Wembley. Partita nella quale gli azzurri sono partiti bene, passando in svantaggio per una dormita della coppia centrale Rugani-Bonucci e soffrendo maledettamente a cavallo dei due tempi. Il riscatto arriva con l’ingresso di Chiesa e soprattutto con l’aumento dei giri del motore da parte di Jorginho e Insigne. I due napoletani, nella seconda parte della ripresa, sono saliti in cattedra. Il regista ha cominciato male, molto male. Ma quando ha ingranato la marcia è diventato fondamentale con le consuete geometrie ‘corte’ unite alle verticalizzazioni improvvise. Per il talento di Frattamaggiore, invece, l’assunzione di responsabilità legata a un pallone che pesava a un macigno. Era un’amichevole, certo. Ma l’Italia veniva da un momento drammatico e quel calcio di rigore all’88’ andava realizzato ad ogni costo. Si è preso la sfera e l’ha insaccata a modo suo, con un tiro tagliato alla destra del portiere. Un’esultanza incredibile per lui e per Jorginho, il primo a rincorrere il compagno nel Napoli e in Nazionale. La coppia partenopea rilancia l’azzurro tricolore.