ROMA – La legge Zan approda in Senato. E qui, alle 16.30, dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, cominciare la discussione. E’ possibile, infatti che per l’ostruzionismo in maggioranza di Lega e Forza Italia il suo iter venga blocca per attuare una revisione del testo.
Le modifiche
Assieme alla Lega pronta alla battaglia con “tutti gli strumenti possibili” c’è pure Italia Viva di Matteo Renzi. “Con un accordo su gender e scuole, la legge Zan viene approvata” ha sottolineato Matteo Renzi. “Al Senato – ha aggiunto – se ci sono 145 a favore e 134 contrari, la differenza è uguale a 11. Vuol dire che se si va a scrutinio segreto, ne bastano 6 per mandare sotto il provvedimento e 6 ci sono come minimo nel Pd”.
Salvini: Ddl da bloccare
Al rientro dal tour al Sud, l’altro Matteo sarà in Senato per far slittare i tempi: “C’è questo Ddl da bloccare – ha detto a Lamezia Terme il leader del primo partito d’Italia – o quanto meno da cambiare in Parlamento”. Ma contro un possibile rinvio sono schierati Pd, Leu e Movimento 5 stelle.
Contraria ad un rinvio e a dei cambiamenti al testo la senatrice 5S, Alessandra Maiorino: “Assolutamente no – ha detto – sarebbe ridicolo dopo tutta la fatica fatta per portare in aula il disegno di legge”. E fuori dal Senato saranno le associazioni e i collettivi legate al mondo lgbt affinché al Ddl non si apportino modifiche.