La lezione di Vigna alla Ferrari: incoraggiare l’errore e liberarsi dai vincoli tecnologici

Nella sua appassionata allocuzione all’Università di Urbino, l’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, ha esortato gli studenti a “elogiare l’errore purché compreso” e a resistere alla dipendenza dai “tecnofeudatari”. Vigna ha sottolineato l’importanza di analizzare, imparare e correggere rapidamente gli errori, poiché sono fondamentali per la crescita e il progresso. Ha anche avvertito i giovani di non diventare “schiavi della gleba” delle aziende tecnologiche che esercitano un’eccessiva influenza sulle loro vite.

In Ferrari, Vigna guida il team con sei principi chiave: collaborazione, apprendimento costante, umiltà con fiducia, focus, organizzazione senza paura e volontà di progredire. Nella Formula 1, ha riconosciuto gli errori commessi nella prima metà della scorsa stagione, ma ha anche elogiato il miglioramento nella seconda metà.

Vigna esprime il desiderio di un’Europa più indipendente nel mondo digitale, consentendo alla nuova generazione di liberarsi dalla dipendenza dai dispositivi tecnologici. Sottolinea l’importanza di imparare da tutti, ma mette in guardia dall’accettazione acritica delle opinioni degli influencer. Conclude con un invito a “osare senza paura di sbagliare”, enfatizzando il duplice significato della parola “dare”: dare e osare.

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