La Nato: “La guerra in Ucraina potrebbe durare anni”

A local resident walks next to a house destroyed in a Russian shelling in Kramatorsk, Ukraine, Wednesday, May 25, 2022. (AP Photo/Andriy Andriyenko)

KIEV –  “La guerra in Ucraina potrebbe durare per anni”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che poi aggiunto: “Gli aumenti in Occidente di cibo e carburante non sono nulla rispetto a quelli pagati quotidianamente dagli ucraini in prima linea. Se il presidente russo Putin dovesse raggiungere i suoi obiettivi in Ucraina – ha spiegato – dovremmo pagare un prezzo ancora maggiore”. Per cui ha spronato i Paesi dell’Alleanza “a continuare a inviare armi a Kiev”.

Il ‘no’ M5s
E’ il M5S a dire ‘no’ all’invio di armi a Kiev. I senatori del Movimento sono al lavoro per preparare una risoluzione affinché l’esecutivo non proceda “stante l’attuale quadro bellico in atto – hanno dichiarato – a ulteriori invii di armamenti”. In disaccordo però appare il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: “Se ci smarchiamo dalla Nato la nostra sicurezza è a rischio” ha detto. Immediata la risposta del Movimento: “Rappresenta ancora il M5s o solo sé stesso o qualcun altro?”.

Il libro dei carnefici
E’ stato nominato “Libro dei carnefici del popolo ucraino”, il sito che Kiev ha pubblicato dove appaiono in maniera chiara visi e nomi di quanti hanno perpetrato violenze ed eccidi ai danni degli ucraini dall’inizio della guerra: “Questo sito – ha scritto il capo dello staff di Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak – contiene informazioni dettagliate e verificate sui criminali di guerra russi. L’Ucraina farà di tutto per trovare e punire tutti”.

“Stiamo bene”
Lo hanno detto l’ex sergente Alexander Duerke e l’ex marine Andy Tai Ngoc Huynh, i soldati americani che si trovavano in Ucraina per addestrare le forze di Kiev e poi catturati dall’esercito russo. Entrambi hanno rassicurato sulle loro condizioni di salute. Huynh: “Sono stato preso dai russi intorno a Kharkiv, mi hanno trattato bene. Non ho visto uccisioni indiscriminate di civili”. Sula stessa linea Duerke: “Spero di tornare al più presto” ha detto alla madre.

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