WASHINGTON (Mariano Paolozzi) – Boom. “Ora che mi sono laureata alla Kent State, posso finalmente girare armata nel campus. Avrei dovuto poterlo fare da studentessa. Soprattutto perché quattro studenti, disarmati, sono stati uccisi dal governo in questo ampus”, hashtag #CampusCarryNow. Il cinguettio ‘belligerante’ di Kaitlin Bennett, studentessa 22enne appena laureata alla Kent State, pubblicato su twitter qualche giorno fa è diventato virale in pochi istanti. In allegato, la foto della ragazzina ritratta di spalle con un Ar-10 sulla schiena, il famoso fucile da combattimento americano. Inutile dirlo, la grande polemica sulle armi negli Stats è riesplosa in un attimo, spaccando di nuovo in due l’opinione pubblica americana e non solo americana.
Laurea con fucile
Il tema è sempre lo stesso ed è sempre caldo: le armi. Negli Usa non c’è bisogno del porto d’armi come qui in Italia e comprare una pistola è facilissimo. In alcuni stati, tra l’altro, si può tranquillamente girare armati già da giovanissimi. Le stragi che hanno insanguinato gli States sono tantissime e famose: decine di documentari, film e campagne politiche hanno fatto conoscere il fenomeno in tutto il mondo. Il dramma più grande sono le troppe stragi avvenute dentro le aule delle università e dei college. Ed è proprio per questo che Kaitlin, la ragazza del tweet armato, ha postato quella foto: è un’attivista a favore delle armi. A fronte delle stragi, così come pensa buona parte dell’America, la sua risposta non è stata “disarmiamoci”, ma “armiamoci di più, per difenderci”. In linea con il Trump-pensiero, si definisce “libertaria e conservatrice”. Ovviamente, la reazione del resto dell’America, soprattutto da movimento “noGun”, non è tardata ad arrivare. Critiche fortissime, prese di posizioni pubbliche nette e polemiche a gogo.
Il tweet “armato”
Diventato virale in pochi secondi, il cinguetti della ragazza le ha regalato, almeno per qualche giorno, le luci della ribalta. Più volte intervistata e ospite di diversi programmi tv, ha più volte ribadito lo stesso concetto: se il governo è armato, è giusto esserlo tutti. La reazione del web è particolarmente interessante: oltre alle decine di richieste di matrimonio ed altri commenti di colore, il tweet della ragazza è stato accompagnato da migliaia di messaggi d’odio e di violenza. Il tema negli Usa è sentitissimo ed è sicuramente un argomento scivoloso. Ma l’uso delle armi sta diventando un grosso problema di disagio sociale oltre che di sicurezza. Kaitlin, dall’alto dei suoi 22 anni forse non se ne è resa ben conto. Ma tant’è.