MILANO – Prova convincente della Roma sul difficile campo del Torino: 3-0, un’iniezione di fiducia in vista della finale di Conference League di mercoledì prossimo a Tirana contro il Feyenoord, e soprattutto la certezza matematica di disputare l’Europa League nella prossima stagione. Con i tre punti conquistati grazie alla doppietta di Abraham, uno su rigore, e al rigore segnato da Pellegrini, i giallorossi salgono a quota 63 punti, irraggiungibili da Fiorentina e Atalanta e a pari punti con la Lazio, che però deve giocare. Quindi ora la squadra di Mourinho dovrà solo scoprire se andrà in Europa come quinta o sesta.
Eppure nei primi minuti partono meglio i granata: al 5′ Belotti conquista una punizione dal limite da ottima posizione, ma il tiro di Lukic si infrange sulla barriera. Il Torino mette in difficoltà i giallorossi, che arrivano al tiro solo al 14′ con Pellegrini. Il destro da fuori area del capitano finisce però molto alto sulla traversa. La Roma comincia a prendere campo e al 18′ un gran colpo di testa di Kumbulla indirizzato sotto la traversa viene deviato in angolo da Berisha con un intervento difficile. Al 26′ è Abraham ad arrivare al tiro ma anche lui spara alto. Però la Roma, che ha bisogno di una vittoria, cresce e comincia a chiudere i granata nella loro metà campo. Su una ripartenza è Brekalo ad arrivare al tiro da buona posizione ma colpisce male, e Rui Patricio blocca facilmente a terra. Al 33′ Abraham la sblocca: con una finta in piena area mette a sedere Zima e lo aggira, per poi spiazzare Berisha e depositare in rete. Il Torino prova subito a rialzare la testa, al 37′ è Pobega a tentare un tiro da lontano, ma è debole e Rui Patricio controlla la palla che si spegne sul fondo. Al 40′ nuova svolta nel match: anticipato da Abraham su un retropassaggio, Berisha lo abbatte e causa un rigore per la Roma, di cui si incarica lo stesso Abraham che insacca con un tiro forte e centrale. Si va al riposo sul 2-0 per la Roma e ora per il Toro si fa dura.
Nella ripresa i padroni di casa provano a prendere l’iniziativa per tentare la rimonta e già al 50′ Pobega arriva al tiro da buona posizione, ma è bravo Rui Patricio a respingere. Al 52′ è la Roma a rendersi pericolosa con un piazzato di Pellegrini su assist di Spinazzola, ma la difesa granata si salva. Al 57′ è Belotti a provare di testa su corner ma non trova la porta. Al 61′ grande azione personale di Veretout, che recupera un pallone sulla tre quarti e arriva al tiro, piazzandolo: Berisha riesce a deviare in angolo con la punta delle dita. La Roma ora ha ripreso le redini del match e lo controlla, provando a condurlo in porto con un risultato che sarebbe importante. Al 68′ Juric decide di sostituire Belotti e l’Olimpico di Torino gli tributa un’ovazione, mentre tutti i tifosi granata sperano che non sia stata l’ultima della punta per la squadra di Cairo. Al 76′ entra Zaniolo e un minuto dopo si procura un rigore: questa volta batte Pellegrini e porta la Roma sul 3-0 con un bel tiro angolato e basso. Al 82′ è di nuovo Abraham ad arrivare a un passo dalla rete ma viene anticipato da un difensore. Al 84′ arriva anche un’occasione per il neo entrato El Shaarawy che però calcia a lato. Al 90′ chance per il Torino con una punizione dal limite: se ne incarica Mandragora che colpisce in pieno la barriera. Non succede altro, il campionato di Torino e Roma è finito. Ma ora i giallorossi, con un peso in meno, devono prepararsi alla partita più importante.
(Claudio Maddaloni – LaPresse)