La sberla umbra compatta (per ora) il governo. Dopo il vertice di due ore, intesa ‘sostanziale’ sulla manovra: confermata la sugar tax, bloccato l’aumento della cedolare secca

I nodi da sciogliere Quota 100 e Flat tax per le partite iva fino a 65mila euro

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse Nella foto Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Dario Franceschini

Concluso il primo round: la sberla umbra all’asse Pd-Cinque Stelle ha ricompattato il governo. Il vertice dell’esecutivo, durato circa due ore, si è concluso con un’intesa “sostanziale” sulla manovra, come l’ha definita Loredana De Petris, capogruppo di Leu al Senato.

Nel provvedimento è stata confermata la tassa sulla plastica e sulle ‘merendine’, la cosiddetta sugar tax.

Non aumenta invece la cedolare secca: era prevista che dal 10% attuale la tassa arrivasse al 12,5%. Ma la ‘salita’ è stato bloccato.

Si punta anche ad implementare i capitoli di spesi per digitazioni, famiglie e green. Ma la coperta è corta: bisogna trovare i soldi per evitare l’innalzamento delle tasse finore scongiurate. L’idea è quella di puntare al gioco: incrementare i prelievi dello Stato sulle vincete maggiori di 500 euro. Resta da sbrogliare il nodo Quota 100 e Flat tax per le partite iva fino a 65mila euro.

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