La ‘special night’ di Trotta: “Caserta è la mia terra ma stasera concentrato per la Turris”

Marcello Trotta con la maglia del Crotone

Il veliero della carriera di Marcello Trotta è giunto alla destinazione Torre del Greco. Salpato da giovanissimo dalla sua Portico di Caserta verso l’Inghilterra, in direzione Manchester (sponda blu, al City) prima e Londra poi, ha solcato i mari per far ritorno nel calcio italiano, rafforzato dal percorso di crescita che si è sviluppato in terra britannica (con tanto di goal al Chelsea di John Terry in FA Cup). Avellino in B, poi il balzo in Serie A con Sassuolo e Crotone, condito da 11 goal e 9 assist in 84 presenze complessive tra il 2016 ed il 2019. Ed ora, alle pendici del Vesuvio si è aperta una nuova tappa della sua vita calcistica. Un inizio differente rispetto al solito, poiché l’attaccante classe ‘92 si allena sin da luglio con i corallini ma solo sabato scorso ha potuto debuttare con la Turris, grazie alla risoluzione delle problematiche societarie di natura economica operata dalla nuova proprietà biancorossa. Il suo esordio, così come quello di tanti altri nuovi acquisti, è coinciso con il primo successo in campionato. Partita intera giocata dal marcantonio di 1.88cm che è stato il grande colpo del mercato estivo. Ed ora all’orizzonte si intravede una sfida dal sapore speciale. Da figlio di Terra di Lavoro, Marcello Trotta affronterà da rivale la Casertana, la squadra della sua provincia, nel duello di stasera allo stadio “Alberto Pinto”. Il goleador si racconta – a Cronache – in un’intervista esclusiva, soffermandosi sull’esperienza iniziata a rilento alla Turris, sulla sfida all’ombra della Reggia e sugli accostamenti alla maglia rossoblu che fino ad ora non hanno trovato concretezza. Stasera, di certo, sarà lui l’avversario più atteso dei falchetti.

La vittoria contro il Latina ha riportato entusiasmo nell’ambiente. Serviva tale iniezione di fiducia per società e piazza dopo un’estate delicata?

Sicuramente è stata una vittoria fondamentale per riportare fiducia e un po’ di serenità a tutto l’ambiente, dopo tutte le vicende successe quest’estate.

Da una settimana si è sbloccata la sua posizione, così come di tanti altri calciatori. Come hai vissuto lo stallo societario che non le ha permesso di scendere in campo nelle prime due giornate?

E’ stata dura rimanere fuori e non poter dare una mano alla squadra. Non è stato facile però siamo stati tutti bravi a rimanere uniti e compatti.

Stasera Casertana-Turris. La vostra intenzione è di dare continuità alla striscia positiva iniziata col Latina. Cosa sarà necessario per espugnare il Pinto?

Cercheremo di dare continuità, ripartendo dalla prestazione di sabato scorso. Per portare a casa punti servirà fare una grande partita, curata nei minimi dettagli. Non possiamo lasciare nulla al caso.

La Casertana è ancora senza vittorie. Siete consapevoli che giocheranno per vincere a tutti i costi e superarvi in classifica?

Sappiamo che affronteremo una squadra che farà di tutto per portare a casa i tre punti, soprattutto davanti al loro pubblico, quindi dovremo farci trovare pronti fin dal primo minuto.

Ha affrontato anche l’anno scorso la Casertana con il Brindisi. Squadra modificata quest’anno: a cosa bisogna stare attenti maggiormente?

Rispetto allo scorso anno loro hanno cambiato tanto. Di sicuro è un gruppo nuovo che avrà tanta voglia di fare bene, quindi ogni calciatore cercherà di dare il massimo.

Da casertano, scendere in campo al Pinto che sensazioni le suscita?

Questa è la seconda volta che giocherò al Pinto. E’ sempre bello giocare in questo stadio, mi suscita belle emozioni. Nella mia carriera ho girato tanto per l’Italia però alla fine sono nato qui e sono legato alla mia terra.

Negli ultimi anni il suo nome è stato spesso accostato alla Casertana. In qualche circostanza è stato vicino ai falchetti? Le farebbe piacere giocare con la maglia rossoblu?

E’ vero, negli ultimi anni il mio nome è stato spesso accostato alla Casertana, ma sinceramente non c’è mai stato nulla di concreto. Sicuramente sarebbe bello vestire questa maglia, mai dire mai.

Col Latina ha giocato come prima punta, sorretto da Giannone ed Onofrietti. Siete sulla strada giusta per la sintonia di reparto? La squadra sta assimilando l’idea di gioco di Mirko Conte?

Piano piano, giorno dopo giorno, stiamo cercando di entrare negli schemi e cercare di realizzare al meglio le giocate che ci chiede il mister. Siamo sulla strada giusta.

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