TORINO (LaPresse) – “L’idea folle è nata dopo la prima partita qua, quando Cristiano Ronaldo ha ricevuto la standing ovation, dopo il gol in rovesciata”. Così Fabio Paratici ha parlato ai microfoni di Sky Sport, a margine della presentazione di Cristiano Ronaldo come nuovo giocatore della Juventus.
“Durante la settimana ci siamo sentiti con il suo agente (Jorge Mendes, ndr). Ha detto: ‘Guarda, lui è rimasto colpito da tutta questa attenzione che ha ricevuto. E’ rimasto colpito e vorrebbe venire a giocare alla Juve un giorno’. E io ho detto: va bene, sì, capisco, nei sogni di tanti, ci sono tanti sogni, ma pochi si avverano”.
A volte, i sogni si avverano
“Poi invece quando ci siamo reincontrati per Cancelo – ha raccontato ancora il ds della Juve – mi ha spiegato bene la situazione che c’era, noi abbiamo recepito l’idea. Io ne ho parlato col presidente in primis, perché giustamente bisognava far quadrare i numeri, che erano la parte più difficile dell’operazione. Lui ha preso tempo qualche ora, poi mi ha detto: ‘Guarda, vai avanti, prova a vedere se veramente c’è questa opportunità'”. “L’opportunità era concreta, un’occasione unica e quando le trattative sono fatte tra due grandi, neanche club, quasi istituzioni come Juve e Real Madrid, e hai la volontà del giocatore, diventa più facile fare business e fare i trasferimenti”, ha concluso Paratici.