La stretta della Cina sui colossi internet spaventa le Borse, Milano a -1%. Attesa per Powell

Il contesto dei mercati resta incerto per via delle preoccupazioni legate alle prospettive dell'economia cinese dopo i dati inferiori alle attese diffusi ieri

La Borsa di Tokyo (AP Photo/Hiro Komae)

MILANO – Ancora vendite sui mercati europei che oggi pagano la nuova stretta di Pechino sui colossi internet. I nuovi record toccati ieri da Wall Street passano quindi in secondo piano e le Borse europee oggi segnano cali consistenti, mentre il dollaro sale e i tassi dei Treasury continuano a calare (1,22% il decennale) in attesa di vedere cosa dirà oggi Powell. Nuova stretta di Pechino sui colossi internet. Il contesto dei mercati resta incerto per via delle preoccupazioni legate alle prospettive dell’economia cinese dopo i dati inferiori alle attese diffusi ieri e la nuova stretta della Cina sul settore internet che ha portato l’indice Hang Seng di Hong Kong a segnare un calo dell’1,8%. Le nuove direttive del regolatore antitrust cinese mirano a vietare la concorrenza sleale limitando al contempo l’uso dei dati degli utenti e hanno determinato un forte calo di alcuni colossi Internet quotati a Hong Kong quali Alibaba, Tencent e JD.com. Lo scorso aprile l’antitrust cinese aveva comminato una multa record da 2,8 mld di dollari ad Alibaba per abuso della sua posizione dominante. Sullo sfondo il nuovo picco mondiale di infezioni da COVID-19 guidato dalla variante Delta e il suo potenziale impatto sull’economia globale. La preoccupazione degli investitori si sta quindi spostando dall’inflazione alla crescita a livello globale. Ciclici e banche in coda al Ftse Mib&Piazza Affari si accoda così; all’umore negativo dei mercati.

(LaPresse)

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