La carenza di risorse dell’industria automobilistica russa manifesta i suoi effetti nella sua ultima creazione: l’Avtotor Amber, una controversa auto elettrica.
L’Amber, pubblicizzata come una “Tesla killer”, ha suscitato critiche e ironia per il suo design bizzarro. I suoi fari rotondi e il frontale astratto ricordano più un elettrodomestico che un veicolo. La carrozzeria irregolare e le due porte di ricarica sul solo lato passeggero sollevano interrogativi sulla sua funzionalità.
Anche le prestazioni e la tecnologia dell’Amber остаются nebulosi. Le informazioni sulla capacità della batteria e sull’autonomia sono scarse, rendendo difficile valutarne il potenziale.
Nonostante il confronto con auto storicamente brutte come la Fiat Multipla, l’Amber fatica a trovare giustificazioni per il suo design poco attraente. La Multipla, nonostante le critiche, ha avuto i suoi estimatori per la sua funzionalità, mentre l’Arna, un tentativo di unire l’estetica italiana con la praticità giapponese, può ora sembrare un capolavoro rispetto all’Amber.