Lacrime di dolore per Chiara Jaconis. Duemila persone al funerale a Padova

Chiara Jaconis

Più di duemila persona hanno voluto dare l’ultimo saluto a Chiara Jaconis stamattina. La turista colpita alla testa da una statuetta ai Quartieri Spagnoli. Partiti anche da Napoli, per essere vicini alla famiglia. In rappresentanza del Comune c’era la delegazione della polizia locale con il gonfalone cittadino. Lo aveva chiesto il sindaco Gaetano Manfredi. Avanti a tutti Salvatore Schiano della Municipale: “Siamo qui a Padova per essere vicini alla famiglia, in rappresentanza non solo dell’amministrazione, ma del popolo napoletano. Lo dimostriamo anche oggi, essendo presenti alle esequie. Tutti noi siamo rimasti sconvolti per la tragedia e per la giovane età di Chiara”.

C’erano tutti nella grande basilica padovana di Santa Giustina, per le esequie della trentenne. I familiari della trentenne sono arrivati insieme alle 10.20, subito dopo il feretro. Sono entrati nella Basilica di Santa Giustina stringendosi per mano papà Gianfranco, mamma Cristina, la sorella Roberta e il fidanzato Livio. Dietro c’era il sindaco di Padova Sergio Giordani e alcuni membri dell’amministrazione. “La morte ha il potere di unire le persone. Oggi siamo tutti qui per Chiara – esordisce nell’omelia don Carlo Cavallin – il nostro amore non è mai inutile. Questa tragedia lascia con un sacco di domande e poche parole. In questa tragedia ci sono le lacrime di Dio che sta dicendo ‘non ho potuto salvarla’. Ma c’è un’altra vita cresciuta nella vita di Chiara: oltre a quella materiale c’è il ricordo. Una vita fatta di dare e raccogliere amore”.

Poi i ricordi di cugini e parenti. “Anche quest’anno Chiara era tornata nella terra d’origine, in Calabria. La ricordo con gli occhi color del cielo e un sorriso festoso. Chiara è una ragazza che quando è felice volteggia e sembra essere capace di vedere il bello della vita”, ha detto una cugina della Calabria. “A Napoli mi immagino Chiara cammina felice, fa qualche passo avanti a Livio e va oltre, come sempre faceva. Non sei lontana ora, ma sei essenza che volteggia ancora tra noi”. E il fidanzato Livio: “Ti rivedrò per sempre in ogni gesto che mi ricorderà di te. Buon viaggio patatina”. Stava passeggiando con lui domenica 15 settembre nei vicoli di Montecalvario. Il parroco di Santa Giustina, Federico Lauretta, ha letto il messaggio di vicinanza del vescovo Padova Claudio Cipolla: “In questi giorni, di fronte ad una perdita così dolorosa, le parole sembrano svuotarsi del loro significato e della loro forza. Chiara è stata ricordata come una giovane gentile, solare, generosa nella bellezza ed energia dei suoi trent’anni, così tanto apprezzata da quanti hanno avuto il dono di conoscerla. Il suo volto ha toccato in modo particolare la città di Napoli che ci ha stupiti per l’affetto e la grande vicinanza”.

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