MILANO – Lactalis potrebbe rilanciare la sua campagna d’Italia conquistando un altro marchio simbolo del Made in Italy alimentare. Dopo Parmalat nel 2011, infatti, ‘Il Sole 24 Ore’ riporta che i francesi sarebbero intenzionati ad acquisire il colosso del parmigiano, ovvero il gruppo Nuova Castelli, principale esportatore italiano di parmigiano reggiano all’estero.
Lactalis a caccia del made in Italy
Sulla strada di Lactalis ci sarebbe soltanto Granarolo. Secondo il quotidiano finanziario, i francesi avebbero manifestato da alcuni mesi il proprio interesse con Rothschild. Che sta gestendo per conto della società controllante di Nuova Castelli, il fondo britannico Charterhouse, un partner finanziario. L’ipotesi sarebbe quella di un aumento di capitale da 40-50 milioni di euro.
Il principale esportatore italiano di parmigiano reggiano all’estero
Il dossier sarebbe stato visionato anche da altri fondi, come Capvest, Oxy Capital e QuattroR, ma l’ipotesi preferita di Charterhouse sarebbe adesso quella di non vendere a un private equity. Ma a un gruppo industriale che rilevi il controllo del gruppo. E alla porta starebbero aspettando, appunto, Granarolo e soprattutto Lactalis. Nel mondo italiano dell’agroalimentare si sollevano già le prime preoccupazioni. Lactalis ha già rilevato Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori, oltre che Parmalat, portata al delisting lo scorso 5 marzo da Piazza Affari dopo aver ‘traferito’ negli anni precedenti tutto il tesoretto di liquidità accumulato dal risanatore Enrico Bondi dopo il crac di Collecchio nel 2003.
Coldiretti si oppone alla svendita ai francesi
“Occorre fermare la svendita del parmigiano reggiano ai francesi per non ripetere gli stessi errori commessi in passato con la cessione della Parmalat alla Lactalis”, commenta il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. Ricordando che il colosso alimentare francese detiene “circa un terzo del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero caseario”. La Nuova Castelli è il principale esportatore italiano di parmigiano reggiano. Ed è una realtà specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari con oltre 1.000 dipendenti, distribuiti su circa 20 impianti in Italia e all’estero. Nel 2018 la società ha avuto un giro d’affari di 460 milioni.
(AWE/LaPresse/di Lorenzo Allegrini)