L’agenzia Fitch ha tagliato il rating dell’Italia da BBB a BBB-, con outlook stabile. Il declassamento “riflette il significativo impatto della pandemia globale COVID-19 sull’economia italiana”. “Il rapporto tra debito pubblico lordo e Pil aumenterà di circa 20 punti percentuali quest’anno – sostiene Fitch, che è intervenuta anticipando la valutazione del rating programmata per il 10 luglio. “La nostra previsione debito pubblico lordo di base è del 156% del Pil entro la fine del 2020, rispetto all’attuale mediana “BBB” del 36% del Pil. Secondo il nostro scenario di dinamica del debito di base, il rapporto debito pubblico lordo-Pil si stabilizzerà a questo livello molto elevato nel medio termine, sottolineando i rischi di sostenibilità del debito”.
Pronta la replica del ministro Gualtieri: “I fondamentali sono solidi – osserva il titolare dell’Economia- e altre agenzie di rating hanno assunto un atteggiamento più prudente”. “La valutazione non tiene conto delle rilevanti decisioni assunte nell’Unione europea, dagli Stati che la compongono e dalle istituzioni che ne fanno parte – si legge in una nota del -. In particolare, non sembrano adeguatamente valorizzati l’orientamento strategico della Banca Centrale Europea e gli interventi che si stanno per realizzare con la condivisione delle responsabilità della gestione della reazione alla crisi e dei relativi oneri di finanziamento.
(LaPresse)