Un applauso spontaneo, sentito, scrosciante. Così il pubblico del Teatro Bellini di Napoli manifesta il proprio apprezzamento all’appello di Alessandro Haber alla pace in Palestina. Durante lo spettacolo andato in scena giovedì de “La coscienza di Zeno”, l’attore romano di origini ebraiche inserisce un aneddoto della sua vita per esprimere il proprio dissenso alla guerra, in primis in Palestina ma anche nelle altre parti del Mondo.
“Da ragazzino ho vissuto i miei primi 9 anni a Tel Aviv. Andavo in una scuola di Jaffa frequentata da ebrei, musulmani, cristiani, cattolici. Non c’erano conflitti. Andavamo tutti insieme. Così come dovrebbe essere, sempre“. Tali parole, pronunciate nel silenzio del pathos teatrale, colpiscono al cuore gli spettatori che ‘interrompono’ lo spettacolo per un applauso spontaneo. Haber ne resta colpito, abbozza un sorriso dettato dalla sorpresa e lascia spazio, sul palco, alle emozioni dell’uomo anziché alla staticità dell’attore che recita un copione: “Ho la pelle d’oca“.
Umanità, nient’altro che l’umanità dell’attore e del pubblico napoletano che dicono no alla guerra in Palestina.
