L’AQUILA (LaPresse) – L’Aquila, corruzione: 10 misure cautelari, domiciliari al sindaco di Capistrello. Nelle prime ore della mattinata i carabinieri nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Avezzano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 10 indagati. Ritenuti responsabili, a vario titolo, di concussione, corruzione, turbata libertà degli incanti. Ma anche turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Oltre che truffa aggravata e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
Sono finiti agli arresti domiciliari il sindaco di Capistrello (L’Aquila). Ma anche n ex consigliere comunale e un responsabile dell’area tecnica del comune. Le indagini hanno fatto emergere gravi irregolarità nell’affidamento di incarichi e servizi pubblici. Con una violazione sistematica delle norme di trasparenza e imparzialità per soddisfare interessi privati. In particolare, è stato accertato come il sindaco e i responsabili dell’aree tecnica e amministrativa, abbiano agevolato ed indirizzato, in favore di imprenditori e professionisti compiacenti, l’affidamento di diversi lavori pubblici per la progettazione. Ma anche ristrutturazione e riqualificazione di beni comunali (tra cui il palazzo municipale, scuole comunali, riqualificazione viaria e il cimitero nuovo).
L’Aquila, corruzione: 10 misure cautelari, domiciliari al sindaco di Capistrello
E’ stato poi documentato che il bando per la nomina a tempo determinato di un responsabile a cui affidare il settore dei lavori pubblici. E’ stato pilotato per favorire l’assunzione di un professionista vicino all’amministrazione in carica.
Dalle indagini è emersa anche una procedura illegittima per la proroga degli affidamenti. Ad alcune cooperative sociali, dei servizi di pubblico interesse. Nella misura cautelare è stata disposta la sospensione dall’esercizio delle attività professionali per 12 mesi. Nei confronti di sette persone. Tra i quali professionisti e imprenditori locali e delle province di Roma, Firenze e Potenza. Per ulteriori tre indagati (responsabile dell’Ufficio amministrativo, responsabile dell’Area tecnica e un impiegato dell’Ufficio tecnico), il gip prima di applicare nei loro confronti la misura richiesta della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio, procederà all’interrogatorio di garanzia.