MILANO– Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi si è dimesso nel pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa trasmessa anche sulla sua pagina Facebook. Una scelta sofferta per il primo cittadino di Fratelli d’Italia, eletto con l’appoggio di tutto il centrodestra, ma motivata dai dissensi con il governo e dalle lungaggini nell’erogazione dei fondi per la ricostruzione post-terremoto.
“Prendo questa decisione con assoluta serenità e tranquillità – ha detto Biondi – e spero che questo serva a scuotere le coscienze a tutti i livelli affinchè questa città ottenga il rispetto che si è meritata in tanti anni di storia e soprattutto negli ultimi 10 anni, molto travagliati, dal sisma ad oggi“.
“Il governo nazionale, ma anche le forze politiche locali, sembrano non dare la dovuta attenzione all’Aquila e al suo territorio“, ha aggiunto il sindaco. “Il sottosegretario Crimi mi ha detto che il decreto Etna, che dovrebbe prevedere lo stanziamento di fondi per dieci milioni di euro, per le maggiori spese e le minori entrate del Comune, forse andrà in discussione la prossima settimana.
“Troppi condizionali”
In questa informativa del governo, con tempi decisamente incerti – ha aggiunto -. Alcune componenti politiche che, insieme a me, sono state chiamate ad amministrare la città nel giugno del 2017, sembrano aver smarrito la forza propositiva e l’entusiasmo di quei giorni. E’ come se avessero dimenticato che l’obiettivo unico e primario è la ricomposizione comunitaria della città e del suo territorio“.
La crisi avrebbe radici più profonde
Le cause sarebbero da ricercare in una spaccatura nella maggioranza di centrodestra che 20 mesi fa lo ha eletto. Spaccatura venuta allo scoperto nei giorni scorsi con la diserzione da parte di tutti i consiglieri della coalizione, ad eccezione dell’azzurra Maria Luisa Ianni, della seduta del consiglio comunale per protestare contro la nomina a sorpresa a vicesindaco di Raffaele Daniele.
E proprio sulle tensioni interne alla maggioranza che ha sostenuto Biondi fa leva Vito Crimi, sottosegretario per la ricostruzione post terremoto, che respinge al mittente le accuse di inerzia e disattenzione nei confronti dell’Aquila da parte dell’esecutivo gialloverde.
“Accolgo con dispiacere la notizia delle dimissioni del sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi – ha detto Crimi -. Ma lo invito a non scaricare sul governo responsabilità che non ci appartengono. Proprio ieri ho personalmente garantito che la prossima settimana sarà varato il decreto sisma – ha aggiunto – il quale prevede un finanziamento di 10 milioni di euro. Spero che la scelta del sindaco non sia una scusa per nascondere i problemi di maggioranza interna all’amministrazione locale“. Se dovesse cambiare idea, Biondi ha venti giorni di tempo per ritirare le dimissioni.