Milano, 27 giu. (LaPresse) – “I rider oggi un contratto di riferimento già ce l’hanno ed è quello della Logistica, Trasporto Merci e Spedizione”. Lo afferma la segretaria nazionale della Filt Cgil Giulia Guida, sul tema dei rider spiegando che “se si vogliono garantire tutele e diritti ai lavoratori coinvolti nella filiera della logistica non si può prescindere dal riferimento al contratto dove inserirli”.
spiega la dirigente nazionale della Filt Cgil
“Il rapporto di lavoro dei rider ha tutte le caratteristiche previste dalla legislazione vigente per essere definito come lavoro subordinato ed il contratto nazionale della Logistica contiene tutti gli strumenti necessari a garantire le flessibilità e le discontinuità tipiche della prestazione resa dai rider. I contratti nazionali sottoscritti tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali da anni affrontano in modo costruttivo e lungimirante questo tema. Se il ministro Di Maio vuole dare un segnale apra un dialogo costruttivo con i sindacati per affrontare questo tema ed anche quelli della legalità e degli appalti nel settore”. Secondo Guida, infine, sul lavoro dei rider “è necessario giungere ad una legge nazionale che affronti il tema delle piattaforme digitali in merito all’economia che produce ed al lavoro che genera”.