Lazio, Tare duro contro Rocchi: “Storia di una morte annunciata”

Il direttore sportivo della Lazio infuriato per la direzione arbitrale

Foto Marco Rosi/LaPresse 17 07 2015 Auronzo di Cadore ( Italia ) Sport Igli Tare in conferenza stampa nella foto Igli Tare in conferenza stampa Foto Marco Rosi/ LaPresse 16 07 2015 Formello-Rome ( Italy ) Sport - Calcio - Lazio trening session in Auronzo di Cadore in the photo lazio's Igli Tare during the press conference

MILANO – “E’ la storia di una morte annunciata, quello che abbiamo temuto è accaduto. Ci dispiace perdere una partita giocata alla grande, ma ci aspettavamo di poter giocare e perdere eventualmente senza episodi del genere”. Così Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, commenta ai microfoni di DAZN l’operato dell’arbitro Rocchi Milan-Lazio. “Sul primo rigore Rocchi fischia subito e non l’ho capito. Il secondo rigore ci poteva stare ma era un contrasto di gioco. Nel finale quello su Milinkovic secondo noi è rigore netto perché è vero che Rodriguez tocca la palla ma c’è fallo”, aggiunge. “Siamo sempre in debito con le decisioni arbitrali, fin dall’anno scorso. Non vogliamo fare le vittime, prendiamo atto e andiamo avanti. Aspettiamo la fine del campionato e tireremo le somme, poi fra dieci giorni abbiamo anche la rivincita con la semifinale di Coppa Italia”, conclude Tare.

Il direttore sportivo della Lazio infuriato per la direzione arbitrale


Successivamente è stato ancora Tare ad intervenire in conferenza stampa, visto che Simone Inzaghi espulso ha preferito non parlare. “La Lazio meritava di andare in vantaggio nel primo tempo, nella ripresa con l’uscita di Correa ci siamo abbassati di più e non siamo riusciti a fare la stessa partita”, ha detto il ds biancoceleste. Inevitabile però tornare sulle polemiche per l’arbitraggio di Rocchi. “L’anno scorso abbiamo perso la Champions per una serie di episodi, come il gol di mano di Cutrone contro il Milan. Le proteste di Inzaghi? Abbiamo subito tantissimo, in partita ci può essere nervosismo ma non dobbiamo dimenticarci c’è un anno intero di lavoro in ballo”, ha aggiunto.

“Speravamo che la partita potesse essere decisa dalla bravura delle squadra e invece è stata decisa dagli episodi. Siamo una squadra che può lottare per grandi obiettivi – ha detto ancora Tare – che negli ultimi due anni ce la meritiamo. Ma non vogliamo fare le vittime, ora dobbiamo rimanete concentrati per portare a casa degli obiettivi importanti a partire dalla semifinale di Coppa Italia”. Su una Lazio ‘bistrattata’ dagli arbitri e sul finale burrascoso, ancora Tare ha detto: “In Italia tutti sanno quanto è importante una società, noi cerchiamo passo dopo passo di ridurre il gap dalle grandi squadre. Nel finale c’è stato tanto nervosismo, ma ora le acque si sono calmate”.

(LaPresse)

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