Roma, 23 ott. (LaPresse) – “È di ieri la notizia molto importante per noi che il Lazio è la prima regione italiana per crescita di imprese e i dati sono di Unioncamere. Dunque oggi la sottoscrizione di questo accordo su Frosinone è molto importante perché interviene su un polmone produttivo italiano caratterizzato sul manufatturiero. Sì conclude così una fase aperta nel 2016 con il riconoscimento di area di crisi complessa e concretamente dà una svolta ad un territorio molto molto importante”.
i propositi:
Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, lasciando il Mise dopo l’accordo di programma per l’area di crisi di Frosinone. “Subito Invitalia entro dicembre può fare il bando di 10 milioni di euro di investimenti per le aziende che decideranno di andare a Frosinone. Solo questo bando mobiliterà almeno 50 milioni di euro di investimento pubblico-privato per nuove aziende. Inoltre apriremo gli sportelli per informare che da oggi di tutti i bandi regionali almeno il 20% dei fondi verranno destinati ad area di crisi complessa, quindi l’area di Frosinone. Poi si blocca la grande scommessa della bonifica della Valle del Sacco. Ci sono 36,5 milioni di euro: mancava questo ultimo tassello”, ha aggiunto.
