ROMA – “Pensando alla rinascita italiana ed europea noi non possiamo rimuovere il grande valore che ha l’unicità dei nostri prodotti agricoli anche perché dietro una bottiglia d’olio o un litro di vino c’è non solo la qualità e il gusto ma c’è il paesaggio, c’è la storia, c’è il borgo, c’è quindi anche la promozione turistica e la qualità della vita e il benessere”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine del Workshop Internazionale sul Consumo dell’Olio Extravergine d’Oliva’, che si tiene a Roma.
“Quando pensiamo a come rimetterci in piedi non bisogna vagare molto alla ricerca di chissà cosa – aggiunge – bisogna, come stiamo tentando di fare nel Lazio, reinvestire sul valore della terra”.
“L’obiettivo è puntare a un altro modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale e sulla possibilità di costruire ricchezza – prosegue – non distruggendo il pianeta ma curandolo e visto che siamo alla vigilia della nuova programmazione Europea, fa bene Coldiretti a chiamarci su questo a vigilare”.
“Al contrario, la massificazione dei consumi è l’idea sbagliata – conclude – e ha l’obiettivo di vendere lo stesso prodotto gastronomico che sa della stessa cosa, è della stessa forma, e lo si mangia nello stesso istante a New York, a Roma, a Berlino, a Dubai, a Mosca. Questo ha qualcosa di inquietante e io preferisco l’unicità di sedermi a un tavolo in una di queste capitali e gustare quello che è tipico”.
“E’ una battagli culturale ma è anche una battaglia economica perché noi dobbiamo scommettere sulla forza dell’unicità e competere in questo mondo”.
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