“Fino alla fine ci proverò. Finché non capirò che il mio corpo non può fare attività agonistica di un certo livello. Sono sempre stato un combattente e non voglio mollare la mia passione per il calcio”. Lo scorso novembre Pasquale Rainone utilizzò queste parole alla trasmissione “Tutti Pazzi per il Calcio” per far capire a tutti che avrebbe provato fino alla fine a tornare a giocare.
Ebbene sì, le favole esistono e spesso bisogna crederci anche quando risulta impossibile. Ne è un esempio la storia del difensore napoletano che un anno fa, all’improvviso, fu costretto ad appendere le scarpette al chiodo per un problema riscontrato nella parte finale della stagione 2022-2023 quando giocava alla Casertana. Il dolore all’anca si era rivelato più grave del previsto, tanto che l’ex Casertana, Ischia e Turris ha temuto di non poter camminare più.
La sua vita era una spola tra ospedali e casa. Tutto ad un tratto i calci al pallone, l’atmosfera nello spogliatoio, l’adrenalina delle partite ufficiali sembravano un ricordo lontano: ogni movimento fatto per oltre trentacinque anni è diventato un peso, una difficoltà, un dolore. Lacrime per lui, lacrime per la moglie, lacrime per i figli che gli chiedevano: “Papà perché non cammini? Perché non giochi?“. E qui la forza di un padre che tranquillizza i propri pargoletti e li rassicura che è solo un infortunio e tutto tornerà come prima. Così come quando prendeva per mano i suoi compagni di squadra e con il suo metro e 79 centimetri vinceva i duelli aerei con attaccanti di 2 metri, staccandogli in testa.
“Pasquale, faremo di tutti per rimetterti in piedi ma tutto parte da te, dalla tua forza di volontà“. Sono queste le parole utilizzate dal dottore che gli ha fatto scattare la scintilla. Il difensore classe ’88, che in carriera ha collezionato oltre 300 presenze tra Serie C e D, ha seguito alla lettera il percorso di recupero, si è rimesso in piedi ed ora, dopo oltre un anno di stop, torna in campo ad allenarsi. La Frattese, club di Eccellenza, lo ha corteggiato e si è fatto ammaliare dalle lusinghe nerostellate, tanto che nelle prossime ore si aggregherà alla squadra che è in ritiro ad Arezzo. Distanza vicina da Coverciano, dove fino a ieri egli ha seguito il corso per conseguire il patentino di allenatore UEFA A insieme a tanti calciatori ed a Dario D’Ambrosio, fratello gemello del calciatore ex Inter ed ora al Monza Danilo.
Entrare nello spogliatoio, vestirsi ed allacciarsi le scarpette torneranno ad essere la normalità per Pasquale che vuole fare tutto con cautela prima di prendere la decisione di firmare. Un’opportunità che è già una vittoria per Pasquale che, ne siamo sicuri, entrerà in campo e penserà a quello che ha vissuto in questi mesi: un rewind doloroso ma che lo fortifica. Da vero combattente, Rainone ha lottato ed adesso vuole crederci ancora. Per amore della sua grande passione: il calcio.