CASAL DI PRINCIPE – Il dolore, la consapevolezza che Nicola non potrà più tornare in Italia. Una nazione straniera, una lingua diversa, altre leggi, la sensazione di non essere compresi, il disperato tentativo di capire cosa sta accadendo e la speranza che la tragedia accaduta in mare non ne inneschi altre. È ciò che hanno vissuto e stanno ancora vivendo in Albania i familiari e gli amici dei protagonisti dell’incidente.
Ieri mattina, alcuni parenti di Nicola Iorio, il 19enne morto a causa di uno scontro tra due moto d’acqua, dopo aver viaggiato tutta la notte, sono arrivati a Velipojë, dove il ragazzo era in vacanza con i familiari della sua fidanzata.
Per l’incidente che è costato la vita al giovane Casal di Principe, la polizia albanese ha arrestato ieri, con l’accusa di omicidio colposo, Salvatore Di Tella, cognato di Nicola e nipote di Emilio Di Caterino, ex esponente del clan dei Casalesi (ora collaboratore di giustizia). Era lui, stando a quanto ricostruito dagli investigatori, alla guida della moto con cui si sarebbe scontrato quella della vittima. I ragazzi, a quanto pare, erano in sella sui due mezzi, presi in affitto, con le rispettive fidanzate. Forse una manovra azzardata, magari una distrazione, o forse la responsabilità di un’onda affrontata male dalle moto: saranno le indagini a tracciare l’esatta dinamica e le cause dello schianto. Per ora, gli investigatori, in base a quanto già raccolto, sostengono che Di Tella abbia avuto, suo malgrado, un ruolo nella tragedia, e per tale ragione la Procura di Scutari, titolare dell’inchiesta, gli contesta il reato di omicidio colposo. È possibile, logicamente, che il prosieguo dell’attività investigativa vada a scagionare Di Tella dalle accuse.
I poliziotti hanno già interrogato altre persone, tra cui la fidanzata del 19enne, per avere altre versioni sull’accaduto. Ed ora tutti i resoconti fatti dai testimoni su quanto verificatosi l’altro ieri sono sul tavolo degli inquirenti, per essere confrontati e verificati anche in base agli esami a cui saranno sottoposte le moto d’acqua. Stando a quanto emerso finora, dopo l’incidente, sarebbe stato Di Tella a portare a riva il cognato e la sorella. Poi, come già raccontato ieri, c’è stata la corsa all’ospedale regionale di Scutari, dove Nicola non è riuscito a sopravvivere alle gravi ferite riportate.
Se i familiari di Nicola erano partiti domenica per arrivare in Albania ieri all’alba, era per dargli l’ultimo saluto e per comprendere cosa fosse accaduto: infatti, hanno potuto vederlo in ospedale dopo che il giovane è stato sottoposto ad esame autoptico. Ora inizierà la trafila per riportare il corpo del 19enne nella sua Casal di Principe.
Incidente in moto d’acqua, muore 19enne di Casal di Principe
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