Le leggende di Partenope illustrate per baby lettori

Dalla Bella Mbriana a ‘o Munaciello tutte le storie di Napoli in un libro a 6 mani

NAPOLI – Tra lustrini, bambole, trenini e videogiochi, questo Natale sotto l’albero c’è un regalo davvero speciale. L’affascinante storia e le misteriose leggende di Napoli raccontate ai più piccoli in un libro ricco di felici illustrazioni: “I sette doni di Partenope – Storie e leggende di Napoli” a opera di Annarita Tranfici e Maria Rosaria Compagnone ai testi e di Angelo Errotti alle illustrazioni. Il volume, edito dalla casa editrice casertana Officina Milena, nasce con l’intento di tramandare ai più piccoli lo straordinario patrimonio della tradizione partenopea. Tutte le leggende più affascinanti che da secoli si raccontano tra i vicoli di Napoli racchiuse tra le pagine di questo libro, vero e proprio scrigno della Partenope più verace.

L’opera, adatta ai bambini dagli 8 anni in su, narra le avventure di una famiglia francese in vacanza dai parenti italiani.

La vera protagonista è la piccola Martine, una bambina con una grande passione per le leggende che vive in Francia con i suoi genitori e il fratello gemello, Victor. Quando, a Pasqua, la madre decide di portare la famiglia a Napoli, per la piccola inizia un vero e proprio viaggio nella storia magica della città. Grazie alla guida della sempre allegra zia partenopea Lisa, la giovane Martine vivrà un’entusiasmante avventura tra fantasmi dispettosi, castelli incantati e si imbatterà nella creatura più affascinante di tutte: la sirena Partenope.

“Abbiamo concepito questo libro pensando che mancasse un’opera che raccontasse con semplicità ai bimbi e, perché no, agli adulti, la leggendaria storia di Napoli”, spiega Maria Rosaria Compagnone, co-autrice del volume. Ed è così che nell’opera ritroviamo tutti i personaggi che affollano l’immaginario collettivo napoletano: dalla Bella ‘Mbriana a Virgilio, passando per l’eterea sirena Partenope alla perfida regina del palazzo don Anna. Un viaggio anche nei luoghi storici della città, come l’Ospedale delle Bambole, dove i giocattoli rovinati dal tempo trovano una nuova vita grazie alle sapienti mani dei maestri artigiani, veri e propri ‘dottori’ dei giochi. Un capitolo a parte, ovviamente, è dedicato a quello che è certamente tra i personaggi più amati dai bambini: ‘o munaciello, spiritello dispettoso che si aggira ridacchiando tra le vecchie case della città.

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