MILANO – “Andremo sulla Luna nel prossimo decennio, con nuove tecnologie e sistemi innovativi per esplorare più località sulla superficie lunare che mai. Questa volta, quando andremo sulla Luna, resteremo. Useremo ciò che impareremo mentre viaggiamo verso la Luna per fare il prossimo balzo gigantesco: mandando gli astronauti su Marte”. Lo ha annunciato il direttore della Nasa, Jim Bridenstine, in una dichiarazione diffusa dalla stessa agenzia spaziale statunitense.
Le nuove missioni della Nasa sulla Luna e su Marte
Parlando del bilancio destinato alle esplorazioni dello spazio, pari a 21 miliardi di dollari, ha detto che “è uno dei più forti mai registrati per la nostra agenzia e che rappresenta un aumento del 6% rispetto alla richiesta dello scorso anno, in un momento di risorse limitate in tutto il governo federale. E’ anche un enorme voto di fiducia per tutto il duro lavoro e la dedizione dell’agenzia”.
Le esplorazioni delle navicelle Orion e Gateway
“Continueremo a promuovere una nuova era di voli spaziali umani mentre facciamo partire astronauti americani su razzi americani da suolo americano per la prima volta dal 2011. Lo Space Launch System, la navicella spaziale Orion e Gateway continueranno a essere la nostra spina dorsale per l’esplorazione dello spazio profondo”, ha proseguito Bridenstine.
La scienza oltre i confini
“Iniziando con una serie di piccole missioni di consegna commerciale sulla Luna già da quest’anno, useremo nuovi lander, robot e infine umani entro il 2028, per condurre la scienza su tutta la superficie lunare”, ha proseguito, descrivendo i “vantaggi” per l’umanità per generazioni, rivelando l’ignoto. “Mentre ci avviciniamo al 50esimo anniversario di Apollo 11 in luglio, avanziamo verso la Luna e verso Marte, e vogliamo che il mondo venga con noi”, ha dichiarato il direttore.
(LaPresse)