ROMA – Le Regioni chiedono l’esercito per un’ulteriore stretta e controlli a chi trasgredisce le regole. A proporlo in primis è la Lombardia che sta pagando maggior dazio. Ma anche altri territorio sono propensi ad un’ulteriore sterra. E oltre alle forze armate si pensa alla chiusura di uffici e cantieri con divieti di passeggiate e sport all’aperto.
Azzolina: chiusura delle scuole da prorogare
A parlare è direttamente il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina sulla possibilità di prorogare la chiusura delle scuole. “L’anno scolastico sarà salvo in qualsiasi caso – ha rassicurato il ministro – gli studenti non devono pagare questa situazione di emergenza. Sugli scenari li stiamo pensando tutti, ma saranno le autorità sanitarie a dirci quando i nostri studenti potranno ritornare a scuola in sicurezza. Sulla didattica a distanza – ha continuato – sicuramente la situazione è variegata, con realtà in cui funziona bene e altre in cui meno. C’è un grande sforzo da parte dei docenti”. E sulla maturità “stiamo pensando a varie soluzioni”. Il ministero si sta preparando a tutte le eventualità. “Non abbiamo ancora parlato di commissioni interne o esterne. Non mi piace la parola ‘esame semplificato’. Gli studenti vogliono un esame serio, in linea con quello che stanno apprendendo”.
La stretta
E il governo sta pensando ad una nuova stretta da attuare anche ai supermercati. Con la riduzione degli orari di apertura, ma che porterebbe ad una maggiore affluenza di avventori e di conseguenza a più contatti ravvicinati. Ma oltre all’esercito si pensa alla chiusura di uffici e cantieri con divieti di passeggiate e sport all’aperto
Bergamo, muore un giovane carabiniere
L’ennesima vittima a Bergamo, presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII. Questa notte è deceduto un carabiniere di 47 anni, appuntato scelto dell’Arma in servizio presso la centrale operativa del comando provinciale di via delle Valli a Bergamo. Era sposato e aveva una figlia di 10 anni. E in India è morto un turista italiano di 68anni in gita con la moglie. Si tratta di un medico in pensione di Codogno da giorni ricoverato in ospedale per Coronavirus.
Papa Francesco: uscirne tutti insieme
“Quando l’epidemia di coronavirus sarà finita, sarà servita a ricordare una volta per tutte agli uomini che l’umanità è un’unica comunità. E quanto è importante, decisiva la fraternità universale. Dobbiamo pensare che sarà un po’ un dopoguerra. Non ci sarà più ‘l’altro’, ma saremo ‘noi’. Perché da questa situazione potremo uscire solo tutti insieme. Dovremo guardare ancora di più alle radici – ha continuato il Pontefice – i nonni, gli anziani. Costruire una vera fratellanza tra noi. Fare memoria di questa difficile esperienza vissuta tutti insieme. E andare avanti con speranza, che mai delude. Queste saranno le parole chiave per ricominciare: radici, memoria, fratellanza e speranza”.