Milano, 16 apr. (LaPresse) – A un mese dal corteo contro il gasdotto Tap a Lecce, durante il quale furono imbrattati alcuni palazzi storici e teatri nel centro cittadino, gli investigatori della Digos hanno identificato e denunciato 22 attivisti ‘No Tap’ ritenuti responsabili di imbrattamento, getto pericoloso di cose, danneggiamento, resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale, accensione ed esplosione pericolosa, violazione del foglio di via obbligatorio. I presunti responsabili degli atti vandalici sono stati riconosciuti attraverso le immagini delle telecamere della polizia. Tutti gli identificati erano già noti alle forze dell’ordine per essere stati deferiti in passato in occasione di altre manifestazioni del movimento ‘No Tap’. Dieci di loro erano presenti e furono denunciati per vari reati la sera del 9 dicembre 2017 in occasione del tentativo di assalto al cantiere di San Basilio.