LECCE – Con l’accusa di violenza sessuale il gip del tribunale di Brindisi, a conclusione del processo con rito abbreviato, ha condannato un ginecologo leccese a quattro anni e due mesi. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a sei anni e otto mesi. Il 62enne è finito sotto processo dopo le denunce sporte da due pazienti, ascoltate in incidente probatorio il 19 giugno 2020. Il primo episodio contestato è del 12 dicembre 2019 e il secondo il 25 febbraio 2020. Stando a quanto contestato nel capo d’imputazione, il medico, originario di Gallipoli (Lecce) avrebbe “approfittato della minorata difesa” delle donne “distese sul lettino del suo studio per sottoporsi a visita ginecologica”. Una delle pazienti era stata sottoposta a controlli dopo il parto con taglio cesareo e secondo l’accusa, il ginecologo l’avrebbe costretta a subire atti sessuali, pronunciando frasi volgari. L’imputato, che ha sempre rivendicato la propria correttezza, è stato dichiarato interdetto dai pubblici uffici per 5 anni, interdetto in perpetuo da ogni pubblico ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno e sospeso dall’esercizio della professione medica per sei mesi.
La sentenza riconosce alle donne che si sono costituite parte civile con gli avvocati Paoloantonio D’Amico e Raffaele Lomartire, entrambi del foro di Brindisi, il risarcimento del danno demandando al giudice civile la quantificazione. Novanta giorni per il deposito delle motivazioni.
(LaPresse)