ROMA – Strappo con il governo Draghi sulla politica fiscale? “Non lo stiamo facendo noi, ma il governo nei nostri confronti”. Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, in una intervista al ‘Corriere della sera’. “Siamo entrati nell’esecutivo per evitare un aumento delle tasse. E invece, senza darci nemmeno il tempo di discuterne, il governo ha approvato un documento che contraddice quanto concordato in sede politica e deciso pochi mesi fa dalla Commissione Finanze” e “non è un tradimento nei confronti della Lega quanto del Parlamento”.
E ancora: “Per la verità il governo ha approvato la legge delega fiscale anche senza di noi… Sarebbe stato meglio se avessero ascoltato le nostre obiezioni. Diciamo he non è stato un gesto molto amichevole”. “E’ un fatto molto grave – sottolinea Molinari – e di certo una decisione politica molto rilevante”. “Forse – prosegue l’esponente leghista – non si apre una crisi perché chi sta al governo pensa di poter fare tranquillamente a meno di noi. E a questo punto tocca a noi decidere cosa fare”. “Noi vogliamo un governo che governi. Ma se non ci si lascia nemmeno discutere un provvedimento che rischia di avere pesanti conseguenze sulle tasche dei cittadini significa che ci stanno accompagnando alla porta”. E sulla possibilità di uscire dal governo, commenta: “Se il segretario e tutti noi dovessimo valutare che non ci sono più le condizioni per continuare l’esperienza dovremo trarne le conseguenze”.
(LaPresse)