ROMA – “Nazionalisti contro la nazione. Al di là del fatto in sé, tutt’altro che trascurabile, la vicenda Savoini porta alla luce l’ambiguità della politica internazionale della Lega e quindi del governo. Come molti altri movimenti nazionalisti europei,contro l’Unione Europea la Lega ha cercato ‘sponde’ fuori dal nostro continente. Così ha mostrato simpatia prima per la Russia di Putin e poi,dopo la vittoria di Trump per la sua amministrazione. È evidente come questa contraddizione, una volta conquistato il governo sia diventata esplosiva anche per l’alleanza con un altro movimento sostanzialmente antieuropeo che si è mosso, seppure in modo meno esplicito, spinto dalle stesse esigenze come il Movimento 5 Stelle”. Lo scrive su Facebook il vicesegretario Pd Andrea Orlando.
Il monito
“Come se non bastasse a questo paradosso si è aggiunta l’ambizione di instaurare rapporti privilegiati con i cinesi. Il risultato – sottolinea Orlando – è che il nostro paese sta diventando inaffidabile per i suoi alleati tradizionali e per i nuovi interlocutori. Per una nazione vulnerabile come la nostra è una condizione pericolosa che rischia di farci diventare il terreno più favorevole per incursioni politiche e soprattutto economiche di potenze straniere”.
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