Legano i fuochi d’artificio agli alberi di Napoli. La paura dei residenti: “Rischiamo gravi incendi”

Fuochi attaccati agli alberi

NAPOLI – Paura nel quartiere Avvocata: fuochi d’artificio legati agli alberi con nastro adesivo. E’ il terrore dei residenti nel centro storico queste ore: “Qui si rischiano incendi, ed è già successo con la palma bruciata in piazza Dante”.
Nelle ultime ore è accaduto di tutto. Il verde pubblico viene usato come base di lancio per spettacoli pirotecnici illeciti. I cittadini sono sul piede di guerra e hanno scattato foto per dimostrare che il pericolo è concreto.

In centro fuochi e fumogeni legati con lo scotch agli alberi che spesso poi vanno a fuoco. Da diverse sere nelle strade e nelle piazze della città è diventata una ‘moda’ negativa quella di legare con del nastro adesivo fumogeni e fuochi d’artificio agli alberi per dare vita a pericolosi spettacoli pirotecnici che accompagnano improvvisate feste dove l’inciviltà la fa da padrona. “Da alcuni giorni c’è l’usanza di accendere fuochi attaccati agli alberi e festeggiare – raccontano alcuni commercianti – scotch a tutta forza che rimuoviamo costantemente. Non è bastata la palma andata a fuoco a piazza Dante. Già non abbiamo verde in città. Il rispetto per la città e per le persone oramai è un ricordo lontano”.

Tre giorni fa è stata accesa una batteria di fuochi pirotecnici al centro di piazza Dante e sono andati a fuoco una palma alta trenta metri e il tendone di un esercizio commerciale, con tanta paura per i passanti. Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Intanto proprio in piazza Dante il questore, su proposta della Polizia Municipale – Dipartimento Sicurezza – Servizio Polizia Locale – U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori- Nucleo di P.G. di Napoli, ha disposto la sospensione per 3 giorni dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande nei confronti di un bar. In particolare, nella serata dello scorso 25 maggio, gli agenti della polizia locale avevano notato, seduti ai tavolini dell’esercizio commerciale, alcuni giovani intenti a consumare alcune bevande accertando, nello specifico, che una ragazza aveva acquistato poco prima una bevanda alcolica senza che un dipendente dell’attività commerciale le chiedesse un documento di riconoscimento nonostante i caratteri somatici ne evidenziassero la minore età. Pertanto, gli operatori avevano identificato e sanzionato amministrativamente sia il titolare che il dipendente del predetto esercizio commerciale per aver somministrato bevande alcoliche a minori di anni 18. Il provvedimento, eseguito nella giornata di ieri, è dunque finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome