Legge di Bilancio, sì della Camera: fondi anche per la sanità

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 30-12-2021 Roma Camera dei Deputati - Voto finale su Legge di Bilancio Nella foto Deputati durante il voto degli ordini del giorno Photo Roberto Monaldo / LaPresse 30-12-2021 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Budget law

ROMA – Passa alla Camera la legge di bilancio. Con 355 voti a favore e 45 contrari c’è l’ok alla Camera dopo l’approvazione in Senato dove il testo era passato lo scorso 28 dicembre per poi approdare a Montecitorio dove ha ricevuto la fiducia della maggioranza. Oltre 400 gli emendamenti presentati alla manovra in commissione Bilancio alla Camera, di cui 203 dichiarati inammissibili.

Sanità
Nella nuova legge anche fondi per circa 1,8 miliardi finalizzati all’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale viene così finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024, mentre altre risorse sono indirizzate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Ora gli enti del Servizio sanitario nazionale “vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza”.

Taglio tasse
Confermati gli 8 miliardi di euro per il taglio delle tasse. Pertanto viene modificato il sistema del prelievo fiscale con le aliquote che passano “da cinque a quattro e saranno al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro. Per i redditi fino a 15mila euro resta il bonus Renzi da 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28mila euro”.

Addizionali
Per quanto concerne le addizionali regionali e comunali all’imposta sull’Irpef se ne riparlerà al prossimo mese di marzo: i termini finora previsti erano al 31 dicembre dell’anno in corso: una variazione che permetterà di “adeguare le legislazioni regionali e delle province autonome alle modifiche in materia di Irpef previste dalla Legge di Bilancio”.

Irap
Non pagheranno più l’Irap circa “835mila lavoratori, autonomi e professionisti con partita Iva”, mentre saranno 650 i milioni disponibili per la plastic tax e la sugar tax rinviate al 2023. Per quanto riguarda le cartelle esattoriali, poi, si potrà usufruire fino “a sei mesi, per pagare, senza interessi di mora e sanzioni, datate dal primo gennaio al 31 marzo del 2022”. Inoltre “i lavoratori dipendenti, “con redditi fino a 35mila euro all’anno (2.692 euro lordi al mese) potranno beneficiare, in via eccezionale, di uno sconto dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali. Il taglio si applica per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022”.

Delocalizzazioni
Verranno applicate “ai datori di lavoro con almeno 250 dipendenti”. Nel caso in cui però “decidessero di procedere alla chiusura di una sede, con minimo 50 licenziamenti, dovranno, almeno 90 giorni prima, comunicare per iscritto l’avvio della procedura ai sindacati, alle Regioni interessate, ai Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico e all’Anpal”. Inoltre l’azienda in questione dovrà “elaborare un piano per limitare gli effetti derivanti dalla chiusura sui lavoratori”. Slitta di due anni, invece “l’entrata in vigore del regime Iva per il terzo settore e il mondo dello spettacolo”. Previsto, inoltre, “un fondo da 150 milioni per il 2022 per sostenere gli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell’automobile”.

Statali
Per gli impiegati statali nella nuova legge di bilancio presente “il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni”. Previste, inoltre, “ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici”. Per le imprese “vengono rifinanziati il Fondo di garanzia pmi (per 3 miliardi di euro), la ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le deferred tax assets (dta) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022. Cambia la disciplina del patent box, con la variazione in diminuzione del reddito d’impresa che passata dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo”.

Ammortizzatori sociali
Prevista una spesa di circa 3 miliardi per l’attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali “con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti”. Nella nuova legge anche lo sgravio contributivo al 100% “a favore delle micro imprese per i contratti di apprendistato di primo livello per i giovani under 25”. Stretta invece “contro i falsi tirocini, con multe fino a 6mila euro per chi non paga l’indennità prevista per i tirocinanti. Stanziati poi 60 milioni di euro – di cui 30 per il 2022 e 30 per il 2023 – per finanziare sostegni economici in favore dei lavoratori titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale”.

Superbonus edilizio
Il Superbonus edilizio verrà “garantito per tutto il 2022, anche sulle case unifamiliari e senza limiti di Isee. Spariscono i limiti legati alla prima casa, resta invece il vincolo di avanzamento dei lavori del 30% entro il 30 giugno 2022. I benefici del Superbonus diventano accessibili anche per le abitazioni collegate al teleriscaldamento”. Verrà prorogato, invece, il “Superbonus per gli impianti fotovoltaici e introduce un’agevolazione per l’abbattimento di barriere architettoniche. Le spese per le procedure di asseverazione vengono ricomprese nel parametro dei vari bonus edilizi. Prevista l’inapplicabilità del Decreto antifrodi agli interventi in edilizia libera sotto i 10mila euro”, così come quello inerente le aree sisma che slitterà al 2025  per tutti i lavori sugli edifici che si trovano in comuni colpiti da eventi sismici”,. C’è l’ok invece “all’innalzamento del tetto di spesa detraibile del bonus mobili, che passa da 5mila a 10mila euro”. Altri fondi pari a 68milioni giungono per il bonus tv e decoder. “I pensionati con più di 70 anni, con un trattamento pensionistico inferiore ai 20mila euro, potranno ricevere tv e decoder direttamente nella propria abitazione. Rinnovata per un altro anno l’agevolazione per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua”.

Altri incentivi
Altri finanziamenti giungono per il bonus cultura, per le bollette energia, per il reddito di libertà per le donne vittime di violenza, per la scuola, per il personale docente, per le politiche sociali, per le case occupate abusivamente, per gli incendi. Oltre che per “finanziare gli interventi di competenza del Commissario straordinario all’emergenza pandemia, per Regioni, comuni e province, e per il sisma in centro Italia”.

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