ROMA – In una riunione tenuta in videoconferenza con i segretari fiorentini del Partito democratico, il segretario Enrico Letta ha rivelato i motivi che lo hanno spinto a scendere in campo: “Un mese fa abbiamo avuto la percezione di aver toccato il fondo – ha spiegato – Sembrava che questa storia stesse per finire”. Da qui, la scelta: “Mi sono detto – ha raccontato il segretario agli iscritti del circolo fiorentino – Se ho la possibilità di evitare che tutto questo finisca, devo farlo”.
“Matteo Salvini e la Lega sono in difficoltà”
Nel corso della videoconferenza Letta ha posto più volte l’accento sul valore dell’ascolto e della comunicazione, all’interno sia del partito che della coalizione. Il riferimento, nello specifico, è stato al leader leghista, Matteo Salvini: “A volte lo ridicolizziamo, così come ridicolizziamo Radio Padania – ha detto -, ma quel che serve è un leader che ascolta, anche su cose su cui non concorda”. Dall’ascolto, secondo il segretario, passerebbe anche la legittimazione delle proposte.
Letta ha quindi allargato le sue riflessioni alla compagine di governo: “Ora ci sono almeno 5 partiti che sono di una persona, poi c’è il M5S, che è un’altra cosa, e poi ci siamo noi”. Letta ha espresso il desiderio che il Partito Democratico sposasse “l’idea dell’intelligenza collettiva”. Un commento è stato riservato, inoltre, alle frizioni intestine alla maggioranza: “Vedo la Lega in difficoltà, gli atteggiamenti di Salvini sono quelli di chi non sa come prendere la situazione”. Quindi l’endorsement al premier: “Draghi gli sta rispondendo con una precisione che rafforza la nostra idea di sostegno al governo”.
“Mi sono sentito come nel film ‘Good Bye, Lenin!”
“Dopo sette anni mi sento come la mamma di Good Bye, Lenin!’”: il riferimento del segretario è al film del 2003 di Wolfgang Becker in cui una madre della Berlino Est negli anni della guerra fredda si risveglia dal coma a Germania riunificata. “Qualcuno mi ha detto – ha detto Letta ai suoi – la base e i circoli non esistono più. Me lo hanno detto in quattro o cinque e io ho detto che un partito che non esiste ui territori non fa parte del modello di politica in cui sono cresciuto”.
Il segretario dem ha dedicato l’ultima parte del suo video-incontro con gli iscritti fiorentini alle prospettive future del suo mandato. Letta ha espresso il desiderio di “testare e sentire il polso vero della situazione. Non mi fido ci chi mi ha detto che non c’è più niente da fare”.