L’eurodeputato di Fi Aldo Patriciello ha colto la palla al balzo per mettere le distanze tra lui e il partito, intenzionato com’è a guardarsi attorno per approdare in lidi ‘democratici’ in europarlamento. L’ufficializzazione delle nomine dei nuovi coordinatori provinciali gli ha fornito la scusa giusta per attaccare il coordinatore regionale berlusconiano Domenico De Siano. “Mi sarei aspettato di essere coinvolto di più nelle scelte organizzative del partito, cosa che non è mai avvenuta”. Ha tuonato e paradossalmente nessuno gli ha ancora chiesto perché? Patriciello, anche se vanta un buon bacino di consensi elettorali in Campania, campano non è (è molisano). Perché De Siano avrebbe dovuto interpellarlo su scelte prettamente locali? Stando a voci interne al partito, l’europarlamentare si sarebbe inalberato a causa della nomina del deputato Cosimo Sibilia ad Avellino dove avrebbe voluto ‘piazzare’ uno dei suoi fedelissimi. Del resto ad Avellino, qualche interesse Patriciello ce l’ha considerato che ha acquistato la clinica Malzoni. A Caserta, pare, Patriciello abbia vissuto come uno smacco la nomina del senatore Carlo Sarro in sostituzione di Giorgio Magliocca a cui sembra essere politicamente vicino. Nulla da ridire su Napoli dove rispetto al coordinatore cittadino Fulvio Martusciello e ai Cesaro, Patriciello ha ben poco da rivendicare soprattutto dopo che l’anno scorso diversi berlusconiani hanno pensato che fosse coinvolto nell’operazione che ha visto l’ex consigliere regionale azzurra Flora Beneduce lasciare Fi per appoggiare il governatore Vincenzo De Luca. Ad approfittare della ‘sfuriata’ di Patriciello è stato Stefano Caldoro, unico a non avere avuto incarichi apicali di Fi né per sé né per i suoi. “L’obiettivo di tutti è di realizzare un percorso unitario nella riorganizzazione di Fi evitando ogni scontro interno – ha detto – Patriciello ha posto problemi di merito e metodo sugli assetti del partito in Campania che vanno affrontati subito e risolti per completare, nell’auspicato spirito unitario, la organizzazione del partito in Campania”. In ballo ci sono ancora le caselle da vicecoordinatori. A gettare acqua sul fuoco l’eurodeputato Martusciello. “Ci saranno forme e modi per lavorare insieme come ha chiesto Tajani – ha sostenuto – quanto detto da Aldo va letto in chiave positiva: come un invito a fare squadra e lavorare uniti”.
Anastasia Laonardo