BEIRUT– Decine di persone sono rimaste ferite a Beirut in scontri scoppiati sabato sera tra manifestanti antigovernativi e polizia, i più violenti dall’inizio del movimento di contestazione a ottobre. Le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma. La protezione civile libanese ha fatto sapere su Twitter di avere “trasportato 36 feriti in ospedali” e che 54 persone sono state curate sul posto. La Croce rossa libanese, dal canto suo, ha trasportato 15 feriti in diversi ospedali e ha curato 37 persone sul posto, secondo un bilancio comunicato ad AFP.
Le manifestazioni
Decine di dimostranti erano radunati nel centro della capitale per protestare contro la classe politica e chiedere un governo composto da tecnici e indipendenti. In particolare, a due giorni dalle consultazioni parlamentari per nominare un nuovo primo ministro, hanno gridato il loro no all’ipotesi di un ritorno del premier Saaad Hariri, che si è dimesso il 29 ottobre sotto pressione della piazza. Gli scontri sono scoppiati quando i manifestanti hanno provato a superare un cordone di polizia che bloccava l’accesso a una strada che porta al Parlamento.
LaPresse
Libano, decine di feriti in scontri manifestanti-polizia a Beirut
Decine di persone sono rimaste ferite a Beirut in scontri scoppiati sabato sera tra manifestanti antigovernativi e polizia, i più violenti dall'inizio del movimento di contestazione a ottobre.