NAPOLI (Tommaso Barra) – La Festa della Liberazione. Intesa come fine di ogni tipo di oppressione. E’ questo il senso delle manifestazioni che sono state organizzate quest’oggi in città da Rete Antifascista Napoletana, Napoli Senza Confini, Non Una di Meno – Napoli. Tante le associazioni, tra cui l’ex Opg Je So Pazzo, che hanno fatto valere il proprio supporto nell’organizzazione degli eventi previsti per il 25 aprile di Liberazione. “Dal razzismo e dal neofascismo, dal sessismo e dalle discriminazioni sociali. Contro la guerra, con le donne e gli uomini che dal Kurdistan alla Palestina resistono all’oppressione”, questo lo slogan lanciato a sostegno delle manifestazioni.
Poco dopo le 15, in piazza Garibaldi, è partito un corteo cittadino che ha visto tutti uniti nel nome di ideali univoci. Tra cori, slogan e momenti di marcia silenziosa, la folla rossa s’é incuneata tra le vie di Napoli. Per far valere le proprie idee, per dare un senso vero a questa giornata. Alle 19, invece, è in programma un incontro alla stazione metro Materdei. ‘La piazza dei movimenti’, con musica, sport popolare, mostre e una cena sociale.
“Facciamo appello a tutte e tutti. Persone, realtà di base, collettività, movimenti di lotta per confrontarci e costruire un 25 aprile con le parole, i corpi, l’energia delle soggettività e delle realtà che non si arrendono al razzismo, al sessismo, al neofascismo, alla precarizzazione economica e sociale delle nostre esistenze. Una giornata di mobilitazione ma anche di espressione della ricchezza di esperienze, di pratiche, di lotte e di linguaggi che nella nostra città sfidano la miserabile cappa in cui vogliono ingabbiarci”, il commento introduttivo alle manifestazioni.