ROMA – “Bonatti ha da sempre dedicato la massima attenzione e cura a garantire la sicurezza del proprio personale. Sempre raggiungendo risultati di eccellenza e riconoscimenti da una industria particolarmente esigente nel campo della Salute e Sicurezza quale è quella del Oil & Gas nella quale opera”. È quanto comunica la Bonatti, annunciando il ricorso in appello. Questo dopo la condanna di quattro suoi manager nel processo per il sequestro di quattro dipendenti. Questo avvenuto nel 2015 e che si concluse con la morte di due di loro. “Pur non condividendo l’esito del giudizio di primo grado, la società conferma la sua vicinanza alle famiglie dei dipendenti deceduti nei tragici fatti”. Lo aggiunge la società di Parma che oltre alle condanne è stata multata con una sanzione di 150 mila euro. Ciò per illeciti amministrativi legati all’omissione del documento di valutazione dei rischi per i 4 dipendenti che lavoravano all’estero.
La decisione
“La società ed i suoi amministratori – prosegue la nota – prendendo doverosamente atto della decisione, si indicano fiduciosi che nel giudizio di appello emergerà la mancanza di qualsiasi loro responsabilità. Ciò considerato anche che la prospettazione giuridica dei fatti sottoposta all’esame del gup della Procura della Repubblica di Roma deve ritenersi nuova ed è meritevole sicuramente di ulteriori riflessioni da parte degli interpreti. L’odierno procedimento si è svolto davanti al gup avendo gli imputati scelto il rito abbreviato. Ciò nella convinzione che, anche nell’interesse della società e dei suoi dipendenti fosse opportuno pervenire ad un giudizio in tempi ridotti”.
LaPresse
Libia, Bonatti: “Massima attenzione a sicurezza dipendenti, faremo appello”
"Bonatti ha da sempre dedicato la massima attenzione e cura a garantire la sicurezza del proprio personale.