ROMA – La questione migratoria e il rilancio dell’economia saranno i temi al centro della visita del premier libico Abdul Hamid Dabaiba a Roma, la prima ufficiale in Italia da quando ha assunto la carica di primo ministro. Dabaiba, che sarà accompagnato da una delegazione di ministri libici, parteciperà la mattina al Business Forum organizzato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, insieme a una rappresentanza di imprese italiane, e proseguirà nel pomeriggio con l’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo Chigi. Di Maio lo accoglierà stasera all’aeroporto di Ciampino.
La visita
La visita arriva a tre giorni dalla missione di Di Maio a Tripoli con il Commissario Ue per il Vicinato e l’Allargamento Oliver Varhelyi e il ministro degli Esteri di Malta Evarist Bartolo, e a circa un mese di distanza dal viaggio in Libia di Draghi, il primo all’estero del leader italiano.
Gli obiettivi
Una delle priorità del governo di Tripoli è quella della “sicurezza” dei confini meridionali per arginare il flusso di migranti illegali in partenza dalle sue coste. “L’intero problema inizia nel sud”, ha affermato nei giorni scorsi la ministra degli Esteri Najla Mangoush trovando appoggio in Di Maio. “È molto importante passare da una logica incentrata esclusivamente sul controllo della frontiera marittima ad una strategia più ampia che includa anche la capacità di controllo degli ingressi irregolari dalla frontiera meridionale”, ha detto il titolare della Farnesina al termine della sua visita a Tripoli sottolineando che “tutte le attività devono essere svolte nel pieno rispetto degli standard internazionali e dei diritti umani”.
L’impegno dell’Italia e dell’Ue
Di Maio ha poi sottolineato l’impegno dell’Italia e dell’Ue per “la pace e la stabilità della Libia a sostegno dell’Autorità unificata transitoria”, che guiderà il Paese fino alle prossime elezioni generali in programma per il 24 dicembre. Sebbene la Libia, dopo dieci anni di conflitto, abbia trovato un nuovo equilibrio politico con l’insediamento del governo transitorio, la presenza dei mercenari e l’ingombrante figura del generale Khalifa Haftar, che sabato ha organizzato una parata militare, minacciano gli sforzi di pacificazione.
Il rilancio economico
Tema centrale della visita di Dabaiba sarà anche il rilancio economico del Paese. Al Business Forum che inzierà la mattina parteciperanno Snam, Saipem, Terna, Ansaldo Energia, Fincantieri, PSCáGroup, Italtel, Leonardo, WeBuild, Gruppo Ospedaliero San Donato, Cnh Industrial, ed Eni. L’ad di Eni Claudio Descalzi aveva già incontrato il premier libico durante il suo viaggio a Tripoli a fine marzo per discutere delle attività nel Paese della società, che rappresenta il primo produttore di gas in Libia e il principale fornitore di gas al mercato locale.
(LaPresse/di Lucrezia Clemente)