TUNISI – La tregua in Libia sembra essere agli sgoccioli. Dalla mezzanotte è attivo il cessate il fuoco e il capo del Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico, Fayez al Serraj, ha accettato la proposta da Turchia e Russia. Il Governo di Serraj però ha già denunciato violazioni all’accordo e ha ribadito che “la piena attuazione del cessate il fuoco potrà avvenire solo con il ritiro dell’aggressore da dove è venuto” riferendosi al generale Haftar.
Il comunicato del Governo di Tripoli
In mattina il Governo ha dichiarato con un comunicato che, “in caso di ulteriori violazioni – si avverte – il Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico non resterà a guardare e la sua risposta sarà violenta e ferma”.Non solo il Governo, anche i media hanno denunciato la violazione al trattato: “Le milizie che fanno capo al governo di accordo nazionale libico hanno violato la tregua su più di un fronte con ogni tipo di armi, compresa l’artiglieria”.
Al Serraj intanto si è recato ad Instanbul dove avrà un incontro con Reecep Tayyp Erdogan
Di Maio tramite Facebook ha invitato a portare avanti il dialogo: “L’annuncio della tregua del conflitto in Libia da parte del presidente Serraj e del generale Haftar è una buona notizia, perché crea spazio di ulteriore dialogo. Anche l’Italia ha fatto la sua parte”.
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Libia, la tregua non regge. Incontro Serraj – Erdogan
In mattina il Governo ha dichiarato con un comunicato che, "in caso di ulteriori violazioni il Consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale libico non resterà a guardare