L’indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia raggiunge quota 0,81. Emerge dall’ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull’andamento dell’epidemia per il periodo 12-18 aprile. La scorsa settimana l’Rt era 0,85. Solo la Sardegna resta rosso, quattro le regioni in arancione: Basilicata, Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e Sardegna, quest’ultima in bilico. Tutte le altre, Campania inclusa, avrebbero numeri da zona gialla. Rimane alto il numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (12 rispetto a 14 della settimana precedente), si legge nella bozza del report. “L’incidenza è in lenta diminuzione ma ancora molto elevata per consentire sull’intero territorio nazionale una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti – si legge nelle conclusioni nella bozza -. Di conseguenza, è necessario ridurre rapidamente il numero di casi anche con misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale. L’ampia diffusione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità richiede l’applicazione delle misure utili al contenimento del contagio”.
Intanto il Decreto Legge Covid varato dal Consiglio dei ministri è approdato in Gazzetta Ufficiale, nonostante le regioni avessero chiesto un ulteriore confronto al governo su coprifuoco e scuola.
E sull’argomento del ritorno a casa alle 22 torna Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, intervistato da Sky Tg24. “La proposta di spostare il coprifuoco avanti di un’ora l’abbiamo fatta in relazione alla proposta del Governo di aprire la sera, seppur solo all’aperto, i ristoranti. Se si dà questa possibilità, bisogna darla veramente – afferma Fedriga -. Se una persona deve essere a casa alle 22, la ristorazione di fatto la sera non può essere esercitata, perché non ci sono i clienti. Abbiamo chiesto di spostarlo di un ora per permettere a questa attività di svolgersi, non mi sembra nulla di straordinario. Abbiamo detto con buonsenso ed equilibrio di fare quelle piccole correzioni che servono a tenere in piedi una situazione estremamente tesa nella società del nostro Paese”.
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