L’intervista. Emilia Romano: giudice di pace e appassionata di sport

AVERSA – Oggi abbiamo il piacere di intervistare Emilia Romano, una figura che incarna la perfetta sintonia tra carriera professionale e passione personale. Giudice di pace presso il tribunale di Napoli Nord, Emilia è una donna dinamica e determinata, capace di conciliare con grande abilità i suoi molteplici ruoli. Oltre a dedicarsi con impegno alla sua carriera e alla famiglia, Emilia ha scoperto nel podismo una nuova e travolgente passione che le ha permesso di trovare un equilibrio tra le responsabilità quotidiane e il benessere personale. Moglie amorevole e madre di due figlie, Emilia si appresta a vivere la gioia di diventare nonna, un traguardo che rappresenta una nuova e felice fase della sua vita familiare. Nel 2017, quasi per caso, è entrata nel mondo della corsa, trovando nella società di atletica “Podistica Normanna” un gruppo affiatato e motivante. Grazie alla guida esperta del presidente Giovanni Belluomo e all’incoraggiamento degli amici, Emilia ha iniziato a correre, trasformando ogni allenamento in un momento di crescita personale e miglioramento tecnico. La dedizione e lo spirito di sacrificio di Emilia le hanno permesso di affrontare con successo le sfide sportive, trasformando la fatica iniziale in un piacere quotidiano. La sua determinazione e il desiderio di migliorarsi costantemente l’hanno portata a raggiungere traguardi importanti, come la partecipazione a diverse gare di 10 chilometri e mezze maratone, tra cui la prestigiosa maratona di Firenze e la suggestiva 28 chilometri di Sorrento-Positano. In questa intervista, Emilia ci racconta come è riuscita a bilanciare gli impegni lavorativi, familiari e sportivi, condividendo con noi la sua ispiratrice esperienza. Ci parla della sua routine di allenamento, della sua filosofia di vita e dell’importanza dello sport per il benessere fisico e mentale. Emilia ci offre uno sguardo autentico sulla sua vita, dimostrando che con passione, determinazione e un po’ di organizzazione, è possibile raggiungere un equilibrio perfetto tra lavoro, famiglia e tempo per sé stessi.

Emilia, ci racconti come è iniziata la sua avventura nel podismo.

Ho iniziato a correre nel 2017, grazie a degli amici che mi hanno trascinata in questa nuova avventura. Prima praticavo sci, pattinaggio su ghiaccio e andavo in palestra, ma non a livello agonistico. L’incontro con la società di atletica “Podistica Normanna”, presieduta da Giovanni Belluomo, è stato decisivo. Con grande sacrificio e difficoltà, ho iniziato ad allenarmi con l’obiettivo di migliorarmi sempre.

Quali sono stati i suoi primi passi nel mondo delle gare?

Dopo essermi tesserata con la “Podistica Normanna”, ho partecipato alla mia prima gara di 10 chilometri su strada a Marcianise. E’ stata una gara sofferta, ma sono riuscita a tagliare il traguardo con il tempo di 1h08′. La mia 10 chilometri più veloce, finora, è stata di 58 minuti. Per me, però, la velocità non è l’aspetto più importante: il cronometro può segnare qualsiasi tempo, perché per me ogni gara è un successo.

Qual è la sua routine di allenamento?

Mi alleno la mattina presto con un gruppo di amici, seguita dal coach Lello De Maio, che è prodigo di consigli tecnici. Questo mi permette di iniziare la giornata con energia, pronta ad affrontare il lavoro in tribunale e poi dedicarmi alla famiglia. L’allenamento mattutino è una carica di forza essenziale per me.

Quali sono le gare più significative a cui ha partecipato?

La mia prima Half Marathon è stata a Telese, seguita dalla maratona di Firenze. Prossimamente parteciperò alle Half Marathon di Napoli e Telese, prima di volare a Malaga per un’altra Half Marathon. Tuttavia, la gara che mi ha dato più emozione è stata la 28 chilometri di Sorrento-Positano. Ricordo di aver chiesto al presidente Giovanni Belluomo, mentre eravamo in griglia, se ce l’avrei fatta a finire la gara. La sua risposta “certo” mi ha dato una carica incredibile, permettendomi di raggiungere il traguardo.

Come riesce a conciliare la sua vita lavorativa, familiare e sportiva?

Il podismo mi aiuta a scaricare lo stress del lavoro e a mantenere la forma fisica dopo ore passate al computer a scrivere sentenze. La mia famiglia, inclusi mio marito Claudio, appassionato di teatro, e mia sorella, che è la mia tifosa numero uno, mi supportano molto. Inoltre, amo viaggiare e spesso abbino le gare podistiche a itinerari culturali con la mia famiglia.

Qual è il suo consiglio per le donne che vogliono avvicinarsi allo sport?

Alle donne consiglio di indossare le scarpette e allenarsi, fare qualsiasi sport. L’attività sportiva fa bene alla vita umana, è un toccasana sia per il fisico che per la mente. Lo sport mi dà l’energia necessaria per affrontare la giornata lavorativa e poi dedicarmi alla mia famiglia. Non bisogna puntare alle grandi imprese, ma divertirsi e stare bene.

Grazie, Emilia, per aver condiviso la sua storia con noi. Le auguriamo tante altre soddisfazioni, sia nella vita professionale che in quella sportiva.

Grazie a voi, è stato un piacere!

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