NAPOLI – Sembra un termine che va bene per tutte le stagioni, “i moderati”, eppure è quello che va per la maggiore nello scenario politico attuale. Certo, assume significati diversi a seconda dei ‘livelli’ di potere, ma possiamo dire senza timore di smentita che, in Regione o in Provincia o nei Comuni, ha sempre a che fare con Vincenzo De Luca. Ce lo conferma anche il consigliere regionale Carmine Mocerino (nella foto), ‘moderato’ per cultura e storia (ex Dc, ex Udc), sostenitore dell’attuale maggioranza al Centro Direzionale.
Consigliere, poco meno di un mese alla presentazione delle liste per le Amministrative: che tipo di alleanze state mettendo a punto per vincere soprattutto nei grandi Comuni al voto?
Stiamo ultimando la costruzione, dove possibile, di coalizioni di centrosinistra ampie. Poca attenzione alle sigle, per carita’ sono fondamentali ma la strada e’ quella di dare maggiore attenzione ai programmi. Vale il modello regionale: la struttura portante della coalizione, nella intuizione del Governatore, sono le liste civiche, che esaltano il contributo delle esperienze moderate. Sulla scorta del buon governo regionale possiamo vincere in tante cittadine chiamate al voto.
La tappa successiva saranno le Politiche. Considerata l’attuale legge elettorale e la riduzione del numero dei parlamentari ci sarà spazio per candidature ‘civiche’. Con chi?
Credo si trovera’ il modo, tocchera’ alle forze politiche ma mi si consenta di fare una riflessione diversa. La sfida vincente è individuare chi nel mondo delle imprese, dell’associazione, del volontariato, delle attività produttive e di diverse altre realtà non si riconosce negli attuali partiti e convincerlo ad offrire la propria disponibilità ed il proprio impegno.
La possibilità di un terzo mandato per il governatore ha fatto indignare qualcuno. Che ne pensa?
Che decideranno gli elettori. Mi pare, con tutto il rispetto, una tempesta in un bicchiere d’acqua quella artatamente creata da alcuni. Non credo, e lo ripeto, che in questo delicato momento storico rappresenti la maggiore preoccupazione per i cittadini campani.
Ciò premesso, penso che sul piano della previsione normativa, una volta armonizzati i testi legislativi, non vi siano ostacoli.
La sfida più avvincente sarà quella di giungere all’appuntamento elettorale, quindi sottoponendosi, naturalmente, al giudizio dei cittadini elettori con il maggior numero possibile di cose realizzate.
Lei è stato eletto con la lista De Luca presidente, ma è un uomo di centro. Si parla di dar vita ad un Grande centro o Terzo polo che dir si voglia. Progetto realizzabile? Le interesserebbe farne parte?
Non mi appassiona il dibattito sui perimetri, sui contenitori. Non lo dico per circostanza ma perche’ ci credo. Negli anni molti tentativi di costruire un grande centro sono falliti. E’ capitato perché si e’ inseguita la forma. Credo serva costruire una proposta politica moderata, credo sia necessario tenere insieme chi ha radici nei valori cattolici, chi mette al centro le famiglie ed il rilancio delle imprese. Chi immagina uno sviluppo economico rispettoso dell’ambiente. Attorno a queste idee va costruito un progetto, senza fretta. Aldo Moro diceva “per fare le cose, occorre tutto il tempo che occorre”.
Guarda con più attenzione all’idea di centro di Renzi, di Calenda o di Mastella?
Grande rispetto per tutti, ma piuttosto che appassionarmi ai singoli inseguirei i temi, andrei oltre le legittime ambizioni delle varie sigleper promuovere un progetto piu grande ed inclusivo.
In vista dell’approvazione della prossima finanziaria, su cosa Giunta e Consiglio dovrebbero puntare per dar sollievo a famiglie e imprese in difficoltà?
Abbiamo, recentemente, approvato interventi per sostenere le famiglie numerose e con figli diversamente abili.
Stiamo accelerando sulla spesa dei fondi europei per dare una mano al sistema produttivo.
Sullo sfondo c’è la grande partita del Pnrr. Una opportunità straordinaria per il Paese, il Sud, la Campania. Bisogna lavorare in questa direzione per trasformare le buone intenzioni in fatti.
La Regione Campania fa la sua parte ma condivido le preoccupazioni del Presidente De Luca: serve meno burocraza inutile e maggiore velocità.