Comunali a Caserta. L’intervista. Oliviero: “Marino vincerà. Il Pd ora dia il massimo”

Il presidente del Consiglio regionale: “Mi sono impegnato in prima persona, l’unità del partito mi sta a cuore”

CASERTA – Carlo Marino vincerà al primo turno. Parola del presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero che promette il massimo impegno per l’uscente e invita tutto il Pd a remare dalla stessa parte. Nubi anche sull’alleanza coi 5 Stelle, grandi assenti nella competizione del capoluogo, che, per Oliviero, è tutta da costruire.

La filiera del Pd sostiene compatta Marino, per il partito sarà l’occasione di conquistare il ruolo di guida della coalizione?

“Sto svolgendo la campagna elettorale accanto ai sindaci e ai territori. Confido pertanto nel buon esito di tutte le sfide e della città capoluogo. Che poi tutta la filiera del Pd stia giocando con analogo impegno e determinazione, beh questo lo lascio alla valutazione di Carlo Marino. Abbiamo dato una mano determinante per la chiusura della lista. Daremo un forte contributo in termini di preferenze. Certo non ci siamo limitati a gite di cortesia. Non troverete miei selfie, non ho necessità di sottoscrivere la presenza. Per me parlano e parleranno i fatti. L’unità del partito mi sta a cuore se questa è la meta di tutti, così come mi sta a cuore chi si rimbocca le maniche e si sporca le mani nell’impegno quotidiano. Non ci può essere un partito di lotta e di territorio ed uno di rappresentanza salottiera che snobba il lavoro della gente arrogandosi prerogative lesive di entusiasmi e di capacità di risultato”.

Che pensa del fatto che i 5 Stelle non siano, a differenza di altre città, presenti con una lista a sostegno del candidato dem?

“Quello dei cinque stelle è un tema ancora tutto da scrivere. Per me una alleanza è sacra dal centro alla periferia. La lotta sui territori ed il governo centrale non mi appassionano. Il modello Napoli dovrebbe aver prodotto una ricaduta su tutta la regione, ma così non è stato. Spero che subito dopo questa scadenza si possano individuare le ragioni dello stare insieme nell’impegno ed in coalizione. A Caserta non c’erano i presupposti interni ai 5 Stelle per varare un modello d’impegno unitario. C’era chi voleva andare con Marino e chi sceglieva la più comoda strada dell‘antagonismo. È prevalsa la non scelta, ciò che afferma che i 5 Stelle sono un movimento nazionale senza ancora una capacità di governo dei problemi locali”.

Ritiene che il sindaco uscente possa imporsi già al primo turno?

“Penso sia più di un solo auspicio. Le liste viaggiano fortissime. I candidati sono rappresentativi di tutta la città, con forte radicamento anche nelle frazioni e nei rioni e non è escluso un immediato e vincente effetto traino”.

Il ballottaggio potrebbe riservare sorprese?

“I ballottaggi sono partite differenti in cui l’uno contro uno assume un valore a se stante. Chiaro è che chi parte in pole position quasi sempre chiude con il favore dei pronostici ma anche con il risultato finale pieno. Considerate le premesse però non intendo considerare per ora l’opzione ballottaggio. Per me il 3 e 4 ottobre scendiamo in campo per vincere subito”.

Per il futuro di Caserta quanto potrebbe risultare decisivo un feeling anche politico tra Comune e Regione?

“Il feeling o filiera istituzionale assume un valore fondamentale per i nostri territori. La presenza dirompente di De Luca sul piano politico ed amministrativo regionale e nazionale non potrà che produrre risultati favorevoli per l’intera Campania. Disponiamo di un leader forte ed autorevole sarebbe un peccato non utilizzarlo come ariete per produrre anche da qui risultati in chiave di rilancio del nostro mezzogiorno”.

Per il capoluogo, in cosa c’è bisogno di continuità e in quali aspetti si può imprimere una ulteriore svolta?

“La svolta nel capoluogo dovrà esserci. Se in questa amministrazione si è programmato e risanato il bilancio, la prossima dovrà essere la stagione dei buoni frutti. PNRR, miglioramento dei servizi, immagine e decoro della città, Reggia, Turismo e filiera dei beni monumentali e culturali. Caserta deve ritornare capoluogo di provincia, il salotto buono e delle eccellenze in cui tutta la nostra estesa provincia possa ritornare ad essere attratta commercialmente e dal punto di vista della qualità delle proposte. Sono certo che il paniere delle idee è già colmo e forte sarà il contributo degli eletti. Bisogna uscire dalla emergenza e passare al governo dei processi. Puntare e perseguire obiettivi consapevoli che agli slogan devono essere sostituiti i fatti. Sono uomo concreto e penso che tutte le nostre amministrazioni in questo nuovo processo di rilancio del Paese dovranno trovare nuove forme di protagonismo”.

Diversi candidati che fanno riferimento a lei sono nelle liste di Marino. Quanto è forte il suo impegno personale in questa campagna?

“E dove altro potevano essere le donne e gli uomini del Pd se non con Marino e con il Pd? Personalmente ripeto che il mio impegno equivale a quello dei candidati, mi sento infatti in prima linea e accanto a ciascuno. Con questo slancio spero di dare un contributo di concretezza ed efficacia in termini di risultati favorevoli per la nostra coalizione. Su queste basi spero ancora che tutte le donne e gli uomini della estesa comunità del Partito democratico possano in queste ore dare ancora il massimo per raggiungere, anche con una telefonata aggiuntiva o il contatto di un nuovo amico, gli obiettivi fissati”.

Ci sono altre sfide importanti in questa tornata di Amministrative, come quelle a Piedimonte Matese, Sessa Aurunca, Santa Maria Capua Vetere. Che idea si è fatto del loro possibile esito?

“Potrei dirle la mia subito e su tutte le comunità ma sono uomo radicato e rispettoso della realtà e quindi incrocio le dita e macino chilometri per dare a tutti i candidati il giusto calore e l’incoraggiamento per produrre il massimo in queste ore che ci separano dai risultati sperati. Il tempo mette al bello per le coalizioni progressiste, è ora di mettere da parte i giochi di potere e produrre tutta la propulsione elettorale possibile e necessaria per affermare anche qui i risultati che in queste ore altrove sono già più di un pronostico”.

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