NAPOLI – Il centrodestra non farà liste forti alle Regionali, in modo da garantirsi un ‘controllo’ su chi conquisterà i seggi nel prossimo Consiglio. Questo, però, mette a rischio la vittoria di Stefano Caldoro che, soprattutto contro l’alleanza Pd-5 Stelle, avrà bisogno del massimo sforzo di tutte le anime della coalizione. A confermare il fatto che gli elenchi non vedranno la sovrapposizione di importanti portatori di voti anche la nascita di tante civiche che correranno per ottenere uno, al massimo due seggi. Una strada scelta anche dal consigliere regionale uscente Alfonso Piscitelli che, dopo aver detto addio al centrosinistra alcune settimane fa, ha deciso di candidarsi col centrodestra proponendo la sua lista Campania in Movimento.
Consigliere, lei ha scelto di abbandonare il governatore De Luca dopo 4 anni. Perché?
Con De Luca sono andato apertamente in disaccordo da un anno e mezzo. Questo anche per chi rispondere a chi parla di salto della quaglia da parte mia. Dopo mesi di polemiche c’è stato l’episodio della legge per evitare la raccolta firme ai partiti in vista delle Regionali, approvata in commissione e disattesa in Consiglio e ho preso una decisione che comunque viene da lontano. Sono stati, per altro, difficili i rapporti con i consiglieri di maggioranza. Ho informato il presidente e non avendo avuto risposta ho fatto le mie scelte.
In cosa ha fallito il governatore dal punto di vista amministrativo?
A Caserta ha fatto pochissimo in termini di sanità, ambiente, territorio, infrastrutture. L’ho detto apertamente nelle scorse settimane. Poi non so cosa sia riuscito a fare, invece, a Salerno.
Perché Caldoro è l’uomo giusto per guidare la Campania secondo lei?
Stefano lo conosco da vent’anni. Ero sindaco di Forza Italia quando lui era presidente della Regione. C’è stato qualche problema anni fa in sede di congresso di partito, e così anche oggi ho scelto di restare indipendente. Gli riconosco stile, garbo e competenza.
Lei sarà ricandidato? Farà una sua lista?
Sì, mi candiderò con Campania in Movimento, lista che presenteremo in tutte e cinque le province. E’ un progetto civico al quale sto lavorando da più di tre anni. In questo modo non tolgo spazio ai partiti, mi gioco la corsa con la mia lista, i miei amici, senza particolari appartenenze.
Alle Provinciali di Caserta ha schierato un candidato nell’elenco della Lega, anche la sua candidatura andrà in questa direzione?
Se è per questo alle Europee ho apertamente votato per la Lega. Ho sostenuto Valentino Grant, il quale è da anni in campo ed è mio amico personale. E’ stato un voto di stima. Quando mi hanno chiesto di inserire un candidato nella loro formazione non ho avuto alcun problema. La mia lista, però, sarà trasversale, ci saranno anche elementi di sinistra.
La sua non sarà una Lega2, quindi?
No, assolutamente. Se avessi voluto candidarmi nella Lega avrei chiesto spazio e avrei fatto meno sforzi per trovare candidati in tutte e cinque le province, concentrandomi sulla mia corsa in provincia di Caserta.
Il percorso che sta portando il centrodestra a una coalizione unità è la strada giusta?
Sono del parere che un uomo solo al comando non possa raggiungere i risultati sperati. Anche Maradona nel Napoli aveva bisogno di una squadra forte e lui stesso riconosceva il valore degli uomini che aveva intorno. Senza una sintesi di questo tipo nella squadra, avere successo è difficile o dura poco. Intelligenti pauca.
Chi crede sfiderà Caldoro? Tteme l’alleanza Pd-5 Stelle?
Non lo so, onestamente. Il mio percorso ormai è definito, poi affronteremo senza problemi il candidato che sarà proposto dall’altra parte. Non c’è nulla di scontato, bisognerà stare attenti e impegnarsi molto. Non temo assolutamente niente, altrimenti avrei aspettato l’ultimo momento per decidere dove posizionarmi, come stanno facendo altri.
Che idea si è fatto della fine dell’amministrazione di Casagiove?
Il sindaco Corsale è un carissimo amico. Non sono mai entrato come consigliere regionale nelle dinamiche locali. Sono presente, per carità, ma non intervengo mai direttamente. Il sindaco dovrà trarre le conclusioni più vere di quanto è successo. Solo i cittadini del posto riusciranno a capire quali sono le logiche e gli impedimenti, quanta colpa possono avere altri consiglieri regionali che sono entrati direttamente in campo. Sono tante le ipotesi. Chi vivrà vedrà.