CASERTA – La precarietà degli operatori socio sanitari “dimenticati” tiene banco in questi giorni in Regione, con due distinte interrogazioni presentate nel question time di venerdì scorso. Ne parla con “Cronache” il consigliere regionale di Italia viva Vincenzo Santangelo, che inoltre ostenta tranquillità sulla coalizione di centrosinistra per le elezioni comunali di Napoli e Caserta.
Da esponente della maggioranza De Luca, lei chiede di stabilizzare gli operatoro socio sanitari. Non trova che il governo regionale sia distratto su questi temi, come dimostra anche il mancato rinnovo di molti contratti di operatori (Oss, medici e infermieri) reclutati per fronteggiare l’emergenza Covid e che potrebbero ancora risultare utili?
Ci sono delle criticità in ambito sanitario e quella degli Oss delle cooperative di servizi lo è, ma, francamente, parlare di una maggioranza distratta sulle questioni sanitarie, mi sembra esagerato e fuori luogo. C’è bisogno di dare risposte concrete ed immediate a tutti i precari del comparto sanità che, ribadisco, così come ho detto in occasione del question time, non sono degli oggetti. Su questa questione non sono intenzionato a fare sconti, visto che gli oss come gli altri precari, garantiscono il mantenimento dei livelli minimi di assistenza in un momento particolare come questo che stiamo vivendo a causa della pandemia e, quindi, meritano una dignità professionale e contrattuale.
Il recente contrasto fra i consiglieri Gennaro Oliviero e Giovanni Zannini sulla questione delle cave non dimostra, secondo lei, che bisogna lavorare per armonizzare le diverse anime della coalizione di Governo in Campania? E non sarebbe stato meglio, al momento delle alleanze, formare un gruppo magari meno numeroso, ma più compatto?
Il gruppo di maggioranza è compattissimo: la coalizione De Luca sta lavorando benissimo così come dimostrano i risultati che stiamo raccogliendo in questi mesi che vedono la Campania protagonista sia nella lotta alla pandemia che nel piano di ripartenza con progetti concreti. Non so poi se c’è o c’è stata una lite tra Zannini e Oliviero. Non ho avuto modo di parlare con loro di questa cosa.
Vincenzo De Luca continua a scontrarsi con il Governo nazionale su diversi argomenti, a cominciare dalla gestione dell’emergenza pandemia, nonostante il Pd sia in maggioranza. Ma il governatore rappresenta il “partito di sé stesso” e basta? O, come dice qualcuno, il suo vero partito è Italia viva?
Magari De Luca fosse di Italia viva… Quale partito non vorrebbe un personaggio così tra le sue fila… Scherzi a parte. De Luca è De Luca: è un uomo del territorio che bada alle questioni del territorio e, quindi, non è uno che si lascia ingabbiare da steccati di partito o di coalizione se pensa che questi possano penalizzare la Campania. La sua determinazione e la sua qualità sono state fondamentali nell’affrontare la pandemia. E’ merito suo se il governo, in tempi rapidi, ci ha dato quei vaccini che in un primo momento non ci erano stati assegnati. Fare l’amministratore significa fare gli interessi della comunità e questo De Luca lo ha sempre fatto: la sua lunga carriera parla per lui.
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Come si sta avvicinando Italia viva alle prossime Comunali? A Napoli sostenete Manfredi e siete quindi alleati con consiglieri, come Coppeto, che tuttora appoggiano De Magistris. La vostra coerenza dov’è?
A Napoli siamo parte integrante di un progetto ambizioso e nuovo guidato da una persona autorevole e perbene come Manfredi e che vede come garante il presidente De Luca che vuole ribaltare nel capoluogo partenopeo il modello campano per aprire una stagione di rilancio.
A Caserta siete appena passati dalla parte del sindaco uscente Carlo Marino, dopo non aver votato per anni i suoi bilanci. Cos’è che vi ha folgorati sulla via di Damasco?
Italia Viva è un partito che nasce quando questa consiliatura era già p!!artita. Prima c’erano dei consiglieri che viaggiavano da soli: oggi c’è un partito che li accompagna e li sostiene nelle scelte. Abbiamo condiviso idee e progetti per il futuro di Caserta e su questo abbiamo trovato un accordo.
Realisticamente, come pensate che andrà per Iv alle Comunali? La Campania può confermarsi come roccaforte renziana o la situazione è più difficile rispetto alle Regionali?
Speriamo che le Comunali vadano bene, è ovvio. Ogni elezione fa storia a se e non è assolutamente possibile paragonare le comunali con le regionali come tipo di tornata. Detto questo, lavoreremo per confermare e migliorare quel risultato nell’interesse del partito e del territorio.