L’intervista. Santangelo: “Porto turistico a Castelvolturno e aeroporto a Grazzanise progetti fondamentali per lo sviluppo”

Il conigliere regionale: "Nel settore nautico i produttori penalizzati dalla carenza di posti barca”

La Regione è al lavoro per realizzare progetti fondamentali come il porto turistico a Castelvolturno e l’aeroporto civile a Grazzanise. Lo dichiara il consigliere regionale Vincenzo Santangelo (Italia viva), componente della commissione Trasporti, ieri in visita alla redazione di “Cronache”.

Lei sta mostrando particolare attenzione al progetto del porto turistico di Castelvolturno: cosa ha portato al blocco della procedura?

Quello che è successo lo sa solo la proprietà. Un anno fa ho presentato un’interrogazione in Regione per il question time ricordando all’Ente che c’è un progetto e che bisogna portarlo avanti. Dalla risposta dell’assessore Marchiello ho capito che il problema non è solo la Regione, ma anche la proprietà. Qualche settimana fa sono stato invitato al salone nautico Nautic Sud di Napoli e ho sentito gli espositori lamentarsi perché in Campania ormai i posti barca non ci sono e i prezzi dei pochi a disposizione sono lievitati in maniera incredibile. Per chi vuole avere un’imbarcazione il problema non è tanto l’acquisto, ma fittare un posto barca: oggi in Campania abbiamo un buon porto a Castellammare di Stabia, uno a Salerno e basta. Di conseguenza, il fitto di un posto per un gommone di 10 metri è passato da 3000 euro a 5000 euro per 6 mesi. I produttori si accorgono che non si vendono più barche perché i posti scarseggiano e costano molto.

Ma quindi bisognerebbe togliere il progetto ai Coppola?

Non so se si possa fare, una cosa è certa: siamo in fase di stallo da anni e non è più ammissibile.

Il progetto dell’aeroporto civile a Grazzanise è stato rilanciato recentemente: quanto pensa che potrà incidere sullo sviluppo del territorio? E in commissione Trasporti il tema è sul tavolo?

Il potenziamento delle infrastrutture è fondamentale per far crescere economicamente la Campania. La Regione è attenta a sfruttare tutte le possibilità e a mettere in campo gli strumenti utili a potenziare la rete infrastrutturale. Ancora una volta abbiamo scelto la linea della concretezza. La Regione si farà trovare pronta per realizzare un’opera che il territorio attende da tempo. Sarà mia cura fare in modo che la commissione Trasporti lavori alacremente affinché si possa arrivare finalmente all’inaugurazione dell’aeroporto di Grazzanise.

De Luca ultimamente è apparso possibilista su un’intesa con Conte e i 5 Stelle: condividerebbe un campo largo per la ricandidatura del presidente che includa anche i 5S?

Il modello De Luca ha funzionato, sono i fatti che lo dicono. La costruzione di un’area ampia riformista e moderata, aperta alle forze civiche ha permesso alla Campania di ottenere grandi risultati. Credo che il punto di partenza sia questo. Poi, per carattere, io sono una persona molto aperta ed inclusiva, quindi se c’è la possibilità di allargare il quadro delle alleanze nell’interesse del territorio anche al M5S ne sono felice.

Cosa pensa della questione del terzo mandato per i presidenti di Regione?

Prendiamo come punto di partenza il Veneto e l’Emilia Romagna: Zaia e Bonaccini hanno lavorato benissimo per il loro territorio. Prendo due Regioni di segno politico opposto e distanti tra loro per far capire come il mio non sia un semplice discorso di consorteria politica in favore di De Luca. Non vedo perché si debba precludere a quelle Regioni di poter contare ancora su amministratori capaci ed operativi come i loro presidenti solo per un vincolo di durata di mandato. I giudici ultimi nelle elezioni come le regionali sono sempre i cittadini ed è a loro che deve essere permesso di esprimere l’ultima parola sulla qualità di chi li ha amministrati attraverso il voto. Se Zaia, Bonaccini e De Luca saranno votati ancora vorrà dire che il terzo mandato è sacrosanto, viceversa si apriranno nuovi corsi politici…

Alle Europee quale contributo alla lista, sia per le candidature che per i voti, può dare Italia viva dalla Campania?

Saremo la sorpresa della prossima tornata. L’ho già detto anche da queste colonne. La carica di Matteo Renzi, il peso specifico di Nicola Caputo, risorse come il consigliere regionale pugliese Stellato ci consentiranno di sovvertire i pronostici della vigilia. Alle Regionali ci davano per spacciati. Abbiamo raggiunto l’8%. Alle Europee stupiremo ancora. La cattiva stampa e sondaggi strampalati saranno ancora una volta sovvertiti. La Campania, il nostro gruppo regionale e l’intero gruppo dirigente, saranno decisivi per il risultato finale del 4%.

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