VILLEURBANNE – Paura alla periferia di Lione. Un uomo armato di un coltello e di uno spiedo da cucina ha seminato il terrore all’uscita di una fermata della metro di Villeurbanne attaccando i passanti. Un 19enne è stato ucciso e altre otto persone sono rimaste ferite: tre di loro sono in condizioni gravissime, fra la vita e la morte.
L’arresto
Il presunto autore dell’aggressione, le cui motivazioni sono ancora ignote, è stato arrestato per “omicidio e tentato omicidio”: secondo una fonte di polizia si tratterebbe di un afghano richiedente asilo. Al momento la procura nazionale antiterrorismo (Pnat) non è stata incaricata del dossier, ma sta valutando la situazione. In un primo tempo le autorità avevano riferito di un secondo sospettato in fuga, ma la procura e una fonte di polizia hanno successivamente smentito l’esistenza di un secondo assalitore.
L’accaduto
L’attacco è avvenuto intorno alle 16.30. “Un signore alla fermata del bus 57 si è messo ad accoltellare da tutte le parti”, ha raccontato una giovane ad AFP, spiegando che “è riuscito ad aprire la pancia a una persona e ha colpito alla testa un ragazzo e all’orecchio una signora”. Il sindaco di Lione Gérard Collomb, ex ministro dell’Interno, si è recato sul posto e ha invitato a “restare prudenti” sull’eventuale carattere terrorista o meno dell’aggressione.
Paura in città
A maggio scorso un pacco bomba era esploso davanti a un panificio nel centro di Lione, provocando 14 feriti lievi; il responsabile, un giovane algerino radicalizzato, che era stato arrestato tre giorni dopo, secondo la sua confessione aveva giurato fedeltà allo Stato islamico.
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